Apparecchio radioelettrico (detto anche goniometro radioelettrico) mediante il quale si può determinare la direzione e il senso d’arrivo delle radioonde emesse da un radiotrasmettitore e quindi la posizione [...] di quest’ultimo rispetto alla posizione della stazione radiogoniometrica o viceversa (rilevamento radiogoniometrico). È il più antico e uno dei più importanti strumenti per la navigazione radioassistita. ...
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Parte della radiotecnica che si occupa delle tecniche di radiocomando, cioè del comando a distanza di apparecchiature meccaniche o elettromeccaniche per mezzo di radioonde; si può anche definire come la [...] parte della telemeccanica che utilizza metodi radioelettrici per la trasmissione dei segnali di comando.
Un dispositivo di radiocomando comprende due distinte unità, una trasmittente, installata nel posto ...
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Nelle telecomunicazioni, fenomeno (detto anche fading), consistente in un continuo variare dell’intensità di radiosegnali, che oscilla, talora periodicamente, talora irregolarmente, tra un valore massimo [...] e un valore minimo, che può anche esser nullo.
Le cause principali sono l’interferenza tra radioonde che pervengono all’antenna ricevente seguendo cammini diversi (p. es., onde superficiali e onde riflesse dalla ionosfera) e il variare del piano di ...
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In radiotecnica, complesso dei fenomeni per i quali le onde elettromagnetiche emesse dall’antenna di una stazione radiotrasmittente si propagano a distanza sino all’antenna di una stazione radioricevente, [...] la posizione della sorgente (antenna trasmittente) e del ricevitore (antenna ricevente), si tratta in primo luogo di verificare se le radioonde che si intende usare si possono propagare tra i due siti e, in secondo luogo, se, per un’assegnata potenza ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] basse, gli idrofoni.
Tecnica
In radiotecnica e in elettronica, dispositivo o apparato atto a segnalare la presenza di radioonde in una determinata banda di frequenza; in questo significato generico è sinonimo di radioricevitore, ma usualmente, con ...
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Uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è il radioricevitore), il cui compito è di generare una corrente a radiofrequenza, imprimere a essa, con i procedimenti della modulazione, [...] complicazione del sistema sta nel fatto che per ricostruire l’informazione al ricevitore, all’atto della rivelazione delle radioonde modulate, occorre un segnale avente la frequenza della portante, occorre cioè, come si usa dire, reinserire la ...
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diversità La condizione di chi è, o considera sé stesso, o è considerato da altri "diverso" (omosessuali, handicappati, emarginati, ecc.). In radiotecnica, sistema in d. (ingl. diversity system), sistema [...] gli effetti dell'evanescenza dei segnali. Si distinguono: a) Sistema in d. di frequenza, basato sul fatto che radioonde le cui frequenze differiscano tra di loro di almeno 100 Hz difficilmente presentano evanescenza contemporanea; si attua nelle ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] del tipo di segnali da ricevere: da curve molto strette, ampie poche decine di Hz, atte a dare una buona separazione di radioonde non modulate, si passa a larghezze di banda di qualche centinaio di Hz per segnali telegrafici, di pochi kHz per segnali ...
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Nella tecnica delle telecomunicazioni in alta frequenza, modulazione tra due canali distinti che dà luogo, sul canale disturbato, a segnali estranei; detta anche modulazione incrociata. I. possono essere [...] nelle curve caratteristiche dei componenti elettronici attivi o di elementi raddrizzatori ecc.), come pure, nel caso di comunicazioni con radioonde, da particolari condizioni di propagazione o da elementi non lineari compresi nel circuito d’antenna. ...
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Tecnica
Nelle costruzioni edilizie, elemento verticale portante dei ponteggi provvisori (per es., ponti da muratori), o d’incastellature per sollevamento di pesi. Le a. di legname sono formate da sostacchine [...] A, pari al rapporto tra la potenza ricevuta e la potenza convogliata per unità di superficie di fronte d’onda dalle radioonde in arrivo secondo la direzione del lobo principale di radiazione (cioè la direzione di massima captazione); tra G e A passa ...
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radioonda
radioónda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e onda]. – Onda elettromagnetica atta a essere generata artificialmente e impiegata a scopi di telecomunicazione; lo stesso che onda hertziana (v. onda, n. 3 a).
radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...