Fisica
Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in cui è stato emesso. Perché un’e. sonora si produca è necessario che vi sia una [...] nei radiocollegamenti Denominazione impropria con la quale si indica il fenomeno per cui un segnale viene captato da un radioricevitore più volte in tempi successivi. Ciò può accadere localmente, se al ricevitore pervengono, oltre che segnali diretti ...
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sensibilita
sensibilità [Der. del lat. sensibilitas -atis, da sensibilis: → sensibile] [LSF] L'attitudine di una sostanza, un corpo, un apparecchio di reagire a uno stimolo esterno, producendo qualche [...] relativo: v. gravimetria: III 73 b, d. ◆ [ELT] Regolazione automatica della s. (RAS): dispositivo presente in tutti i radioricevitori, che riduce automaticamente l'amplificazione d'ingresso e a media frequenza per i segnali che si presentano più ...
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Doppler Christian
Doppler 〈dòplër〉 Christian [STF] (Salisburgo 1803 - Venezia 1854) Prof. di fisica nel politecnico di Praga (1835), poi nelle univ. di Chemnitz (1847) e di Vienna (1851). ◆ [OTT] Allargamento [...] ) sono schematicamente costituiti da un radiotrasmettitore in regime continuo, di piccola potenza e molto stabile, da un radioricevitore, che può essere a banda passante molto stretta e quindi molto sensibile, e da un dispositivo di misurazione ...
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modulazione
modulazióne [Der. del lat. modulatio -onis, dal part. pass. modulatus di modulare (→ modulatore)] [LSF] Operazione consistente nel variare in un certo modo voluto il valore di una determinata [...] Code Modulation: v. modulazione di segnali: IV 81 c. ◆ [ELT] [OTT] M. incrociata (ingl. cross modulation): in un radioricevitore, fenomeno che si verifica nelle località in cui sia presente un intenso campo a radiofrequenza, per es. quello generato ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] prelevato dal cavo coassiale di trasmissione, in quelli radiotelevisivi esso è prelevato invece dallo stadio demodulatore di un adatto radioricevitore; b) un decodificatore d’utente o decoder (STB), per la decodifica del segnale video digitale; c) un ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] , s. sulla quale un opportuno indice (analogico o numerico) mostra la frequenza sulla quale è accordato un radioricevitore o anche un radiotrasmettitore; nel passato, le s. (analogiche) dei ricevitori domestici per la radiofonia riportavano anche ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] . elettronici, fatti con componenti solidi: diodo a s. solido, fotorivelatore a s. solido, ecc., amplificatore a s. solido, radioricevitore a s. solido, ecc. ◆ [CHF] S. standard chimico: v. termodinamica degli equilibri chimici: VI 149 c. ◆ [FAT] S ...
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microfono
micròfono [Comp. di micro- e -fono] [ACS] [ELT] Trasduttore acustoelettrico che trasforma in un segnale elettrico (tensione o intensità di una corrente elettrica, detta tensione fonica o corrente [...] a un piccolo radiotrasmettitore a transistori, da tenere in tasca, e l'amplificatore essendo collegato a un radioricevitore: a tali dispositivi (radiomicrofoni) ricorrono, per es., insegnanti, conferenzieri, ecc., i cui movimenti potrebbero essere ...
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Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] molto facile da ricordare e assai utile quando la linea è a temperatura ambiente.
Il discorso sul rumore in un radioricevitore non può in generale prescindere dalle perdite ohmiche dell'antenna che, dando luogo a un assorbimento, sono a loro volta ...
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Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] a radiofrequenza, modulato a impulsi, invia radioimpulsi all’antenna; questa raccoglie eventuali echi e li rimanda a un radioricevitore, il cui segnale d’uscita appare sul display di uno strumento rivelatore, detto indicatore, insieme al segnale ...
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radioricevitore
radioricevitóre s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e ricevitore]. – Apparecchio per ricevere e rendere utilizzabili (mediante registrazione, trasduzione, ecc.) i radiosegnali emessi da una radiosorgente e raccolti da un’antenna...
antenna
anténna s. f. [dal lat. antenna «antenna», nel sign. marin.]. – 1. Lunga e sottile asta di legno, che nelle galee e, attualmente, in imbarcazioni e piccoli velieri (pescherecci, tartane) è posta in posizione obliqua rispetto all’albero...