RAS
RAS 〈èrre-a-èsse〉 [ELT] Sigla per indicare, nella radiotecnica, la regolazione automatica di sensibilità (e il relativo dispositivo attuativo), sistema di controllo automatico per cui la sensibilità [...] di un radioricevitore diminuisce se l'intensità del radiosegnale all'ingresso aumenta, e viceversa, per cui l'uscita resta sensibilmente costante al variare del segnale, spec. per fading e altri tipi di evanescenza; è realizzata applicando agli stadi ...
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radiocorrente
radiocorrènte [Comp. di radio- nel signif. c e corrente] [ELT] (a) Generic., corrente elettrica variabile ad alta frequenza. (b) In partic., corrente a radiofrequenza presente nei circuiti [...] di un radiotrasmettitore, di un radioricevitore, di un'antenna. ...
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In elettronica, modulazione di frequenza che varia regolarmente e continuamente tra due valori estremi. La v. si esegue con il vobbulatore, particolare generatore di segnali periodici che, applicato all’ingresso [...] di un quadripolo (per es., un amplificatore o un radioricevitore) alla cui uscita sia collegato un oscilloscopio con esso sincronizzato, consente il rilievo rapido della curva di risposta in frequenza. ...
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vobulatore
vobulatóre (o vobbulatóre) [Der. dell'ingl. wobbulator, da to wobble "oscillare (tra due limiti estremi)"] [ELT] Generatore di segnali periodici la cui frequenza varia regolarmente e continuamente [...] tra due valori estremi; applicato all'ingresso di un elaboratore di segnali analogici (amplificatore, radioricevitore, trasduttore, ecc.), consente il rilievo rapido della sua curva di risposta in frequenza. ...
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jigger
jigger 〈gìg✄ër〉 [s.ingl. "saltellatore", usato in it. come s.m.] [STF] [ELT] Denomin. data da G. Marconi (1911) a un suo trasformatore a radiofrequenza di accoppiamento tra l'antenna e il circuito [...] oscillante del radiotrasmettitore a scintilla, o del radioricevitore a coherer, che, eliminando la precedente inserzione diretta dell'antenna nel circuito, aumentò molto la selettività di quest'ultimo e contribuì notevolmente all'affermazione del " ...
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regolazione
regolazióne [Der. del verbo regolare: → regolatore] [LSF] L'intervento su fatti, fenomeni, processi naturali per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate [...] esigenze. ◆ [BFS] R. allosterica: v. enzima: II 433 b. ◆ [ELT] R. automatica di sensibilità: di un radioricevitore: → sensibilità. ◆ [BFS] R. biologica: v. regolazione biologica. ◆ [BFS] R. degli enzimi: v. enzima: II 432 f. ◆ [FTC] [MCC] R. delle ...
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interstadiale
interstadiale [agg. Comp. di inter- e stadio] [LSF] Che sta o avviene tra uno stadio e l'altro di un dispositivo o di un procedimento. ◆ [ELT] Accoppiatore i.: l'organo, per es. un trasformatore, [...] che accoppia allo stadio successivo uno stadio di un amplificatore, di un radioricevitore, ecc. ...
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ricevitore
ricevitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di ricevere, dal lat. recipere, comp. di re- e capere "prendere"] [LSF] Nome di vari apparecchi o dispositivi che hanno in genere la funzione di ricevere [...] e rivelare energia emessa da una sorgente, in partic. suoni, segnali elettromagnetici, radiazioni, ecc.: r. radio (lo stesso che radioricevitore), radar, telegrafico, ecc. ◆ [ACS] R. acustico: v. suono: V 704 b. ◆ [ASF] R. di un radiotelescopio, a ...
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radioricevente
radioricevènte [agg. e s.f. Part. pres. di radioricevere "ricevere segnali radio", comp. di radio- nel signif. c e ricevere] [ELT] Quello, tra i due terminali di un radiocollegamento, [...] che riceve le radioonde emesse dall'altro. ◆ [ELT] Stazione r. (anche, assolut., r. s.f.): lo stesso che radioricevitore. ...
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sveglia Orologio dotato di un meccanismo o dispositivo di suoneria che entra in funzione all’ora precisa su cui viene di volta in volta regolato. S. elettrica, elettronica, tipi di s. dotati di un dispositivo [...] che emette suoni vari o anche motivi musicali; radiosveglia, orologio elettrico collegato a un radioricevitore in grado di accendere l’apparecchiatura, già sintonizzata su una determinata stazione, a un orario prefissato. ...
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radioricevitore
radioricevitóre s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e ricevitore]. – Apparecchio per ricevere e rendere utilizzabili (mediante registrazione, trasduzione, ecc.) i radiosegnali emessi da una radiosorgente e raccolti da un’antenna...
antenna
anténna s. f. [dal lat. antenna «antenna», nel sign. marin.]. – 1. Lunga e sottile asta di legno, che nelle galee e, attualmente, in imbarcazioni e piccoli velieri (pescherecci, tartane) è posta in posizione obliqua rispetto all’albero...