Apparecchio (detto anche mescolatrice), che realizza un’intima mescolanza fra più materiali allo stato solido, polverulento o liquido; il m. di sostanze pastose è detto comunemente impastatrice; il m. [...] da un altoforno in attesa della successiva conversione in acciaio.
In elettronica, stadio m., stadio di un radioricevitore, di un radiotrasmettitore o di un qualsiasi complesso elettronico nel quale tensioni o correnti elettriche di frequenze diverse ...
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Tecnica
Nelle costruzioni edilizie, elemento verticale portante dei ponteggi provvisori (per es., ponti da muratori), o d’incastellature per sollevamento di pesi. Le a. di legname sono formate da sostacchine [...] : A = Gλ2/(4π), dove λ è, al solito, la lunghezza d’onda. Se, come spesso accade, l’a. deve alimentare un radioricevitore operante entro un vasto campo di frequenze, si usano a. aperiodiche. Se, invece, si opera su un ristretto campo di frequenze ...
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Nella commutazione telefonica automatica con preselettori, lo stadio di selezione che precede gli stadi di selezione destinati alla vera e propria scelta dell’utente richiesto e che ha lo scopo di collegare [...] di un’apparecchiatura, atto a renderla sensibile solo per i segnali i quali abbiano determinate caratteristiche. Nei radioricevitori a supereterodina, viene detto preselettore lo stadio a radiofrequenza, talvolta costituito da un semplice circuito ...
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taratura Nelle discipline scientifiche e tecniche, operazione di regolazione o di verifica cui si deve ricorrere per un corretto uso di dispositivi o di apparecchi.
La t. di uno strumento di misurazione [...] di t. (o tabella di t.) dello strumento.
In radiotecnica, t. (o messa in passo o allineamento) di un radioricevitore è l’operazione mediante la quale si realizza, in sede di montaggio, la migliore sintonizzazione possibile dei vari circuiti accordati ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] , è maggiormente usato il r. a rapporto (derivato dal discriminatore di Foster-Seeley o a sfasamento), di impiego comune nei radioricevitori di tipo professionale. Il r. a rapporto è costituito da due r. a diodo in serie, alimentati da un particolare ...
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tappo Manufatto di materiale vario (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato ecc.), usato per chiudere più o meno ermeticamente la bocca di recipienti vari. Nell’uso tecnico, è nome di [...] da un condensatore di piccola capacità (100-1000 pF) rinserrato in una custodia isolante e connesso da una parte a una spina (da inserire nella presa di corrente), dall’altra a un serrafilo (da collegare alla presa d’antenna del radioricevitore). ...
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Fisica
Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in cui è stato emesso. Perché un’e. sonora si produca è necessario che vi sia una [...] nei radiocollegamenti Denominazione impropria con la quale si indica il fenomeno per cui un segnale viene captato da un radioricevitore più volte in tempi successivi. Ciò può accadere localmente, se al ricevitore pervengono, oltre che segnali diretti ...
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radioricevitore
radioricevitóre s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e ricevitore]. – Apparecchio per ricevere e rendere utilizzabili (mediante registrazione, trasduzione, ecc.) i radiosegnali emessi da una radiosorgente e raccolti da un’antenna...
antenna
anténna s. f. [dal lat. antenna «antenna», nel sign. marin.]. – 1. Lunga e sottile asta di legno, che nelle galee e, attualmente, in imbarcazioni e piccoli velieri (pescherecci, tartane) è posta in posizione obliqua rispetto all’albero...