telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] dei t. riflettori, nella banda visibile si hanno diametri tra 5 e 10 m, nel lontano IR si è arrivati fino a 30 m; i radiotelescopi raggiungono i 100 m (e anche i 300).
Gli specchi per i t. di nuova generazione, nel visibile e nell’IR, sono a elementi ...
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In radioastronomia, sigla di very large array («antenna a schiera molto grande») con cui si indicano correntemente i radiotelescopi ad apertura sintetizzata. ...
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radiotelescopio
Mauro Cappelli
Strumento per l’osservazione di oggetti cosmici nella regione radio dello spettro. La maggior parte dei radiotelescopi è costituita da antenne di tipo parabolico la cui [...] da una singola antenna orientabile, si trova a Effelsberg, presso Bonn (Germania) e ha un diametro di 100 m. Il radiotelescopio di Arecibo, ricavato all’interno di una depressione naturale, è in grado di osservare soltanto oggetti vicini allo zenith ...
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Tecnica per le osservazioni astronomiche a radiofrequenze sviluppatasi, dopo la Seconda guerra mondiale, con l’intento di migliorare il basso potere risolutivo intrinseco dei radiotelescopi esistenti fino [...] di ricezione e la distanza fra le antenne. Un radiointerferometro ha quindi un potere risolutivo pari a quello di un radiotelescopio dotato di un riflettore di diametro uguale alla distanza fra le antenne, che in alcuni casi arriva sino a qualche ...
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SETI
– Sigla dell’ingl. Search for extraterrestrial intelligence, area di ricerca volta a individuare la vita intelligente al di fuori della Terra. Un approccio utilizza radiotelescopi per captare i [...] anche attraverso smartphone e tablet, per es. mediante il sistema operativo Android. I dati da elaborare sono raccolti dal radiotelescopio di Arecibo, in Portorico, dotato del più grande specchio parabolico del mondo. Il SETI fa attualmente parte di ...
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Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] solo attraverso il momento di quadrupolo elettrico o attraverso il dipolo magnetico (transizioni proibite). La rivelazione al radiotelescopio di emissioni di riga a ben determinate frequenze permette quindi di evidenziare la presenza di particolari ...
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Hulse, Russell Alan
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a New York il 28 novembre 1950. Laureatosi presso il Cooper Union College di New York nel 1970, ha conseguito il Ph.D. presso la University [...] sotto la guida di J.H. Taylor jr., una tesi sull'individuazione di nuove pulsar nello spazio mediante l'uso di radiotelescopi. Nel corso di questa ricerca, H. e il suo relatore riuscirono a identificare (1974) una stella pulsar doppia, risultato per ...
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Astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od ottica, dello spettro elettromagnetico, prima a occhio nudo [...] Karl Jansky scoprì un'emissione radio alla lunghezza d'onda di 15 m; a partire dal 1950, la costruzione di radiotelescopi e lo sviluppo della tecnologia dei ricevitori permise di estendere il campo delle osservazioni alle lunghezze d'onda dell'ordine ...
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RadioAstron
– Satellite spaziale per radioastronomia lanciato dalla base russa di Bajkonur, in Kazakistan, nel luglio 2011, il più grande mai messo in orbita. La sua antenna da 10 m consente di effettuare [...] di 92, 18, 6,2 e 1,2÷1,6 cm, anche con tecniche interferometriche, in collegamento con una rete di radiotelescopi terrestri. L’orbita fortemente allungata del satellite permette di raccogliere segnali con una risoluzione angolare di 0,01 millesimi di ...
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La grande scienza. L'astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
L'astronomia multicanale
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od 'ottica', [...] forma della superficie dello specchio non dovrebbe modificarsi per più di λ/20, dove λ è la lunghezza d'onda. Il più grande radiotelescopio totalmente orientabile ha un diametro di circa 100 m. Dalla [1] si ricava che alla lunghezza d'onda di 1 cm la ...
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radiotelescopio
radiotelescòpio s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e telescopio]. – In radioastronomia, strumento usato per raccogliere e registrare i segnali emessi da radiosorgenti stellari e costituito da un’antenna, per lo più orientabile...
radiointerferometro
radiointerferòmetro s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e interferometro]. – In radioastronomia, strumento che combina i radiosegnali raccolti da due o più radiotelescopî puntati sulla stessa sorgente, fornendo in uscita...