La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] a Margaret Cleaves, che lo introdusse nell'utero in un caso di cancro di quest'organo.
L'era della radioterapia moderna ebbe inizio nel 1920 quando Claudius Regaud dimostrò che con un adeguato frazionamento era possibile ridurre in maniera notevole ...
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BUSINCO, Ottavio
Maria Chiara Bossi
Nacque a Ierzu (Nuoro) il 12 ag. 1896 da Nicolò e da Rosa Corgiolu. Dopo essersi laureato in medicina all'università - di Cagliari nel 1921, per un decennio, sino [...] , recettive e tecniche, acquistando moderne attrezzature per la pratica della radiumterapia in tutte le più comuni applicazioni. In ambito radioterapico fu tra i primi in Italia a occuparsi del trattamento dei tumori con le "alte energie", e su sua ...
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PET (sigla dell’ingl. Positron Emission Tomography)
Tecnica di imaging cerebrale funzionale (➔ imaging cerebrale funzionale, aspetti tecnici) non invasiva di pertinenza della medicina nucleare, caratterizzata [...] di malignità e la prognosi e come guida nella biopsia), ma anche nella radioterapia a guida metabolica e, in fase di postrattamento radioterapico, nella valutazione della risposta al trattamento stesso; la tecnica consente inoltre di distinguere ...
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erettile, disfunzione
Francesco Sasso
Cause e rimedi
Dal punto di vista fisiopatologico, distinguiamouna disfunzione erettile (DE) organica (arteriogenica, venogenica, neurogena, endocrina), una psicogena [...] pazienti giovani, per il danneggiamento dell’asse arterioso.
La DE può anche essere iatrogena, secondaria a un trattamento radioterapico o chirurgico. La chirurgia urologica pelvica e perineale, la chirurgia retto-colica e la chirurgia vascolare sono ...
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Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] e nervi cranici che potrebbero essere danneggiati anche da un approccio estremamente delicato. In questi casi la radioterapia e la radiochirurgia rafforzano il risultato chirurgico, arrestando o rallentando la crescita tumorale di per sé piuttosto ...
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meningioma
Neoplasia derivante dalle cellule meningoteliali dell’aracnoide (sia endocranica sia spinale); per questa caratteristica il tumore intracranico cresce esternamente al tessuto cerebrale. I [...] 20% recidiva entro 10 anni dall’intervento (m. atipici e ad alta aggressività); in questi casi il trattamento è radioterapico, ma spesso non risolutivo. Per le lesioni inferiori ai 3 cm e non adiacenti ai nervi ottici, la radiochirurgia stereotassica ...
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MIDANA, Alberto
Stefano Arieti
– Nacque a Torino il 24 nov. 1902 da Enrico ed Emma Devalle.
Dopo aver frequentato il liceo Gioberti, presso cui ottenne il diploma nel 1920, si iscrisse alla facoltà [...] attrezzature di laboratorio e rinnovò gli ambulatori annessi. Particolare attenzione pose al funzionamento del gabinetto radioterapico annesso alla clinica, provvedendo alla sostituzione dell’attrezzatura esistente, ormai antiquata.
Il 19 giugno 1952 ...
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BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] numerosi lavori nell'ambito della cura dei tumori delle ossa e dell'apparato genitale femminile. In qualità di buon radioterapeuta si occupò anche di radiobiologia. Dal 1928 prese parte attiva alla lotta contro il cancro, fondando e dirigendo il ...
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staminale, cellula
Cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche. Le [...] ) attraverso le banche di donatori o di cordone ombelicale. Prima dell’infusione, si esegue un trattamento chemio-radioterapico (regime di condizionamento) che consente di distruggere il maggior numero possibile di cellule neoplastiche e di inibire ...
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UROLOGIA
Enrico Pisani-Alberto Trinchieri
(XXXIV, p. 811)
Nata agli inizi del Novecento dalla chirurgia generale come branca specialistica dedicata al trattamento delle patologie dell'apparato urinario [...] terapeutico in un'elevata percentuale di casi. La terapia di questo tumore si avvale del trattamento associato chirurgico, radioterapico e chemioterapico, ed è differenziata in funzione del tipo istologico e dello stadio clinico. La terapia del ...
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radioterapico
radioteràpico (o radioterapèutico) agg. [der. di radioterapia] (pl. m. -ci). – Di radioterapia, che concerne la radioterapia: gabinetto r.; metodica, tecnica r.; trattamento r. dei tumori superficiali.
radioterapia
radioterapìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e terapia]. – 1. Branca della radiologia medica che si occupa della cura di determinate malattie (spec. neoplastiche) con radiazioni ionizzanti, le quali determinano sui distretti...