Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] vicini, specie della Russia, che impose e garantì, mediante l’appoggio dato alla confederazione stretta dai nobili polacchi a Radom (1767), il ripristino delle leggi fondamentali del regno (liberum veto ➔; libera elezione del re; diritto di rifiutare ...
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SALUZZO, Ferdinando Maria
Gaetano Platania
– Nacque a Napoli il 21 novembre 1744. Figlio di don Giacomo dei duchi di Corigliano e di Maria Giuseppa di Ferdinando Pignatelli principe di Strongoli e generale [...] polacca), a cura di B. Grochulska - P. Ugniewski, Warszawa 1992, ad ind.; N. Raponi, Durini, Angelo Maria, in Dizionario biografico degli Italiani, XLII, Roma 1993, pp. 195-200; S. Piątkowski, Radom - zarys dziejów miasta (Storia della città di ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] Stato cattolico dell’Europa orientale. L’unione, diretta soprattutto contro il pericolo teutonico, fu perfezionata con gli atti di Radom (1401), Horodło (1413), Lublino (1569). La L. seguì poi le sorti della Polonia, subì la vicenda delle spartizioni ...
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Fu il quarto figlio di Casimiro Iagellone, egualmente re e granduca. Nato a Cracovia il 5 agosto 1461, ammogliato dal 1495 con Elena, figlia di Ivan III granduca di Moscovia, morì, senza lasciare discendenti, [...] esterne, così la camera bassa ne approfittò per abbattere la sua preponderanza. Nelle diete di Piotrków (1504) e di Radom (1505) fu votata una serie di leggi fondamentali riguardanti le finanze, la riorganizzazione degli uffici centrali, e infine la ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] Svedesi. Karol Stanisław (1734-1790), voivoda di Vilna, fu strumento della Russia contro la corona nella confederazione di Radom. Antoni Henryk (1775-1833), imparentato con i Hohenzollern e luogotenente del granducato di Posnania; amante della musica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa centrale, dopo la pace di Westfalia, è rappresentata da ciò che resta del Sacro [...] ” del rifiuto d’obbedienza alle leggi regie. L’ambasciatore russo riesce a coinvolgere l’opposizione nella confederazione di Radom (1767), e a impedire il cambiamento di quelle che sono chiamate “libertà costituzionali” e si rivelano invece essere ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650)
Elio MIGLIORINI
Luciano MIURIN
Hubert JEDIN
Amedeo TOSTI
Italo FALDI
Georg LILL
Bonaventura TECCHI
Gli ingrandimenti territoriali della Germania nazional-socialista. [...] -sovietici del 28 settembre di quell'anno. Il governatorato venne suddiviso in 4 distretti, con capoluogo a Varsavia, Radom, Cracovia, Lublino. Capitale del governatorato venne prescelta Cracovia. In pari data vennero inoltre incorporati al Reich i ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] : ai primi del 1767 si formarono due confederazioni di dissidenti, protestante e ortodossa, e il 26 giugno fu formata a Radom, sotto la guida di Karoll Radziwill, la Confederazione generale cattolica.
Il D., che già il 28 luglio ebbe un primo ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] della Commissione per gli affari interni (1823, Oggi sede della questura) a Varsavia e al palazzo della Commissione governativa a Radom (1825-27), fu la realizzazione, ancora a Varsavia, del nuovo Teatro grande che, collocato di fronte al palazzo del ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] quadri e miniature e disegnava. Una sua pala d'altare, con l'Assunzione,siconserva (ridipinta) nella chiesa di Odechów presso Radom, dove ella morì nel 1818.
Fonti e Bibl.: Documenti nell'Archívio centrale degli Atti Antichi e nelle Biblioteche dell ...
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radome
〈rèidëum〉 s. ingl. [contrazione della locuz. radar dome «cupola del radar»] (pl. radomes 〈rèidëum∫〉), usato in ital. al masch. – Protezione di un’antenna radar, a terra o a bordo di aeromobili e di navi, costruita con materiale trasparente...