Filologo polacco (Radom 1917 - Cracovia 2012); prof. nell'univ. Jagellonica di Cracovia. Fra i massimi studiosi della letteratura polacca medievale e rinascimentale (Sarmacja. Studium z problematyki słowiańskiej [...] XV i XVI w. "Sarmazia. Studio sulla problematica slava dei secc. 15º e 16º", 1950; Wśród impresorów krakowskich doby renesansu "Fra gli stampatori cracoviani del Rinascimento", 1977), ha dedicato importanti ...
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Scrittrice polacca (Radom 1922 - Lailly-en-Val 2010). Dopo la prigionia nei lager nazisti, emigrò a Parigi nel 1946. Nei suoi romanzi ha ritratto il dramma psicologico di chi non riesce a uscire spiritualmente [...] dal campo di concentramento (Przejście przez Morze Czerwone "L'attraversamento del Mar Rosso", 1960; Szklana kula "Palla di vetro", 1964), ma ha anche affrontato il tema dello scontro fra culture diverse ...
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Scrittore polacco (Kobiele Wielkie, Radom, 1867 - Varsavia 1925). Ebbe in gioventù vita avventurosa: fece parte di compagnie di attori girovaghi, fu per alcuni anni impiegato ferroviario e tentò anche [...] la vita monastica. Fece il suo primo tirocinio letterario con brevi racconti di fattura realistica; il suo primo romanzo Komedjantka ("La commediante", 1896), ricco di elementi autobiografici, si accentra ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] Stato cattolico dell’Europa orientale. L’unione, diretta soprattutto contro il pericolo teutonico, fu perfezionata con gli atti di Radom (1401), Horodło (1413), Lublino (1569). La L. seguì poi le sorti della Polonia, subì la vicenda delle spartizioni ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] vicini, specie della Russia, che impose e garantì, mediante l’appoggio dato alla confederazione stretta dai nobili polacchi a Radom (1767), il ripristino delle leggi fondamentali del regno (liberum veto ➔; libera elezione del re; diritto di rifiutare ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] - dalle proteste studentesche del Sessantotto, alle brutali repressioni degli scioperi operai della costa baltica (1970) e di Radom e Ursus (1976), fino all'imposizione della legge marziale nel 1981 e all'internamento di molti intellettuali in campi ...
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radome
〈rèidëum〉 s. ingl. [contrazione della locuz. radar dome «cupola del radar»] (pl. radomes 〈rèidëum∫〉), usato in ital. al masch. – Protezione di un’antenna radar, a terra o a bordo di aeromobili e di navi, costruita con materiale trasparente...