D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] con l’amico siciliano Cesare (Rino) Zipelli, che e ho smesso» (cfr. lettera al redattore Raffaele Crovi del 12 luglio 1960: Il Menabò»
Su D'A. si vedano: G. Caproni D’A., De Giovanni, Peregalli, Poesie, in Letteratura, IV (1956), n. 21 ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] (1941), La regina di Navarra di C. Gallone, Don Cesare di Bazan di R. Freda, Gioco pericoloso di N. commissario di pubblica sicurezza Raffaele Alianello, incriminato per l di U. Saba, Roma 1984; Opere di G. De Benedetti, I,a cura di C. Garboli con la ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] segni di una composizione conclusa febbrilmente, fu terminata da Raffaele Maffei, richiestone dal fratello del C., Lattanzio, e e scrisse una parafrasi, perduta, dei Commentari di Cesare (De cardinalatu, c. LXXXXVv). Lattanzio ebbe un figlio, ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] la stampa della versione del De bello Persico e De bello Vandalico di Procopio L. Pescetti, R. il Volterrano e Cesare Caporali nei "Ragguagli" del Boccalini, in ), pp. 102 s.; L. Pescetti, Raffaele Regio non "Volaterranus", in Rassegna volterrana, ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] sonetto in occasione della morte, di Ippolito de' Medici ove il B. maledice l'avvelenatore per lungo tempo radicato alla corte romana, Cesare Caporali, al quale non dispiacerà l'impennata virtù militari (che il cronista Raffaele Sozi - citato da A. ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] sciolti due tragedie di Voltaire, Il Cesare e Il Maometto, uscite in un unico sensiste degli illuministi francesi Condillac e De Brosses, in base alle quali Roma, Studium, pp. 91-132.
Simone, Raffaele (2002), Esiste il genio delle lingue? Riflessioni ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] d'un detrattore del maestro.
Nella lunga dedicatoria al cardinale Raffaele Riario il B. fa l'elogio della dottrina classica del filologico, soprattutto per impulso di Cesare Odone. Nel 1557 il B. vi tenne un corso sul De legibus di Cicerone, di cui ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] ) e un primo gruppo di rime sacre in onore di S. Caterina de' Vegri, che più tardi insieme con altre di tal genere raccoglierà in volume in ottave del celebre romanzo in prosa del cantastorie Giulio Cesare Croce; tale il poemetto Il Grillo (1738), una ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] un'offesa arrecata a un certo Raffaele Ghivizzano mentre erano alla tavola donazione rogato dal notaio Andronico de' Pali il 27 giugno Grandi, Di C. G. e delle sue opere, in Per Cesare Bozzetti. Studi di letteratura e filologia italiana, a cura di S ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] Rosso di San Secondo; con Riccardo Freda e Cesare Zavattini per Don Cesare di Bazan (noto anche come La lama del Zavattini, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Ercole Patti e Sandro de Feo, partecipando alla scrittura, fra l'altro, di Guardie ...
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agg. e s. f. e m. Che, chi si rifiuta di scegliere tra due alternative opposte, ritenendole entrambe insoddisfacenti. ♦ Ebbene, io sono un neneista. Non vedo perché, se mi fa schifo quello che hanno fatto i kamikaze alle Torri Gemelle, debba...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...