Attore e commediografo (Castellammare di Stabia 1888 - Napoli 1950); ebbe un'infanzia e una giovinezza assai travagliate, dovendo lottare duramente per la vita e, insieme, per affermare la sua personalità [...] popolare napoletana. Nel 1918 rappresentò un suo atto unico, 'O vico, con esito assai felice, e da allora costituì una sua avuto fortuna una sua Storia del teatro napoletano (1970) e l'edizione da lui curata de I libretti di Rossini (2 voll., 1965). ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] italiano per gli studi storici con l'aiuto di Raffaele Mattioli, chiamando a dirigerlo Federico Chabod.
Furono questi riconoscere chiaramente nelle sue pagine su Vico, sull'idealismo tedesco, su Herbart e su De Sanctis, i suoi precursori e ispiratori ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] formulazioni più forti (in chiavi diverse) in Vico, Condillac, Leibniz o Humboldt. Il linguaggio crea of language. The paradigm of arbitrariness and the paradigm of substance, in Présence de Saussure (a cura di R. Amacker e R. Engler), Genève 1990 ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] ma San Piero a Vincio, o a Vico Petroso, borgata e "cappella", cioè ) testimonianza di una lettera di Raffaele Cupino a Iacopo d'Atri, romano del 1490. Le due lettere da Roma firmate "Antonius de Pistorio" del 1453 e 1458 (cod. Ambrosiano Z. 219, ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] di azione» (il medesimo linguaggio che Vico aveva attribuito all’età degli Eroi). Storia linguistica dell’Italia unita di De Mauro, ricca di dati statistici e linguistica preascoliana, Roma, Cadmo.
Simone, Raffaele (1990), Seicento e Settecento, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] italiani di maggior spicco: Luigi Pirandello, Raffaele Viviani ed Eduardo De Filippo. A fronte della crisi della in una compagine narrativa "corale" Viviani stende l’atto unico ’O vico, che presenta nel 1917 al Teatro Umberto di Napoli, ed è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] uomo.
La vita
Nato a Napoli (o a Vico Equense) nel 1535, dal nobile Nardo (o Leonardo immagini che qui sia cosa facile o breve l’approvazion de libri, e creda pure che per servitio suo io Battista Della Porta diretta da Raffaele Sirri, si segnalano i ...
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Lucrezio Caro, Tito
Alison Brown
Gennaro Sasso
di Alison Brown
La tradizione manoscritta
Il De rerum natura, l’unica opera del poeta latino epicureo (94 ca. -55 a.C. ca.), fu riscoperto e copiato [...] il poema; allo stesso modo, la Paraphrasis di Raffaele Franceschi del 1504 era accompagnata da un’appendice sull’« luogo – per usare un’espressione di Giambattista Vico, grande estimatore di questa parte del De rerum natura – se non alla «santità ...
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NICOTERA, Giovanni
Marco De Nicolò
NICOTERA, Giovanni. – Nacque a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828 da Felice e da Giuseppina Musolino, originaria di Pizzo e sorella di Benedetto e Pasquale, [...] che lo zio aveva mantenuto con Raffaele Poerio favorirono la conoscenza della figlia Rientrato a Napoli, si prese cura di Enrichetta De Lorenzo e ne adottò la figlia, Silvia serie di colpi apoplettici, morì a Vico Equense (Napoli) il 13 giugno 1894 ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] ). Ne sentì il fascino ma pure la lontananza, come scrisse a Guido de Ruggiero il 19 marzo 1947: «Resta il fatto che un avvicinamento a Vico.
Il soggiorno al Croce fu importante pure per altre ragioni. Colpì Croce, che scrisse a Raffaele Mattioli ...
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