CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] personalm. il Cirillo. Qualche altra notizia da parte di contemp. in G. B. Vico, Opere, a cura di F. Nicolini, V, VII-VIII, Bari 1929, 1940-1941, ad Indicem;F. De Fortis, Governo polit. del giureconsulto, Napoli 1755, p. 16; G. C. Origlia, Istoria ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] sollecitata in Cesarotti dalla lettura di Vico.
Quanto al lessico, l’apertura sensiste degli illuministi francesi Condillac e De Brosses, in base alle quali Roma, Studium, pp. 91-132.
Simone, Raffaele (2002), Esiste il genio delle lingue? Riflessioni ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] tomo furono recensiti il Saggio sopra la durata de' regni de' re di Roma di F. Algarotti e gli nel Bettinelli, ma, ove si eccettuino il Vico e l'Alfieri, fu comune a tutti gli che fu il padre di Anton Raffaele, il pittore e ceramista Ismaele Mengs ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] seguirono e cui parteciparono, tra gli altri, il Rubbi e il De Velo. La dissertazione del B., presentata nel 1783, fu poi pubblicata dell'immaginazione. Chi pensi alle precedenti affermazioni di un Vico, di un Baumgarten, di un Shaftesbury potrà anche ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] la linea dello storicismo italiano che da Giambattista Vico e Francesco De Sanctis conduceva a Croce, Parente, suo «custode Nicolini, Raffaello Franchini, Vittorio Enzo Alfieri, Carlo Antoni, Raffaele Mattioli, Manlio Ciardo, Luigi Russo – e una ...
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ALTAVILLA, Pasquale
Ruggero Moscati
Attore e autore teatrale, nato il 6 dic. 1806 a Napoli. Copista nella prefettura di polizia, fu notato da Silvio Maria Luzi, l'accorto e fortunato impresario del [...] cena a la cantina siciliana (la cantina del Siciliano al vico Campane), La folla pe lo ppane frangese (l'apertura ispirata, al successo dell'omonima canzone dell'ottico Raffaele Sacco), Pulecenella in cerca de la sua fortuna pe' Napule, di cui ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] e ad un opuscolo di Raffaele Carbone. Ragionamento, Napoli 1841) di F. Ruffini; Roma 1944, a cura di F. Lopez de Oñate; Napoli 1988 in anastatica; Torino 2000, a cura di di là dei riferimenti a G.B. Vico, al di là della discendenza dalla Rivoluzione ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] scienze Giovanni Giustino Ciampini, l'archeologo Raffaele Fabretti, lo scienziato ed erudito G.V. G. e il De Romano Imperio liber secundus, Roma 2000; F. Lomonaco, Diritto naturale e storia. Note su G. e Vico, in Archivio di storia della cultura ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] ; II, pp. 133 s.; C. G. Ferrucci, Albero... de la Torre..., Venezia 1716, pp. 131-135; G. F. 174 s., 178; F. Nicolini, Vico storico, a cura di F. Tessitore, non del D. si tratta ma del Raffaele Della Torre genovese, autore del libello filoveneziano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] che «esiste anche fra i manicomi l’uomo eterno di Vico»: nucleo su cui si modellano e si stratificano «il primo che con un coup de théâtre mette al centro della questione procedura penale, è del 1881) – e Raffaele Garofalo (1851-1934), con cui dirige ...
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