GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] foglia a foglia, la base del trono decorata da un fitto intreccio di racemi vegetali in cui si inseriscono volatili, l' il G. è registrato tra i capi famiglia della vicinia di S. Raffaele (Tacoli, p. 389). L'ultima notizia che lo riguarda risale al ...
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PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] conobbe Giuseppe De Robertis e Giovanni Papini, con i quali iniziò un fitto scambio epistolare. Dal 1917 Pancrazi e Papini misero mano al progetto della Storia e testi» in collaborazione con Raffaele Mattioli e Alfredo Schiaffini.
Durante il secondo ...
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DE RENSIS, Raffaello
Raoul Meloncelli
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 17 nov. 1880 da Florimondo e da Teresa Melchiorre. Intrapresi gli studi giuridici per seguire la tradizione familiare e conseguita [...] della musica. La revisione delle opere palestriniane affidata a Raffaele Casimiri concluse il suo primo ciclo con il volume XV Roma) con personalità del mondo musicale, a cominciare dal fitto rapporto epistolare avuto con E. Wolf Ferrari, cui fu ...
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BARTOLINI SALIMBENI, Zanobi
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze il 25 nov. 1485 da Bartolomeo e da Piera Tedaldi, fu educato, come i fratelli Leonardo, Lorenzo, Giovanni e Gherardo, nelle lettere e nelle [...] in quella città e iniziò egli stesso un fitto carteggio col Baglioni col quale condivideva l'opinione 'assedio.
Il B., nominato commissario generale alla guerra insieme con Raffaele Girolami, fortificò, su progetti di Michelangelo, le mura, le ...
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GONZAGA, Giuseppe Maria
Raffaele Tamalio
Nacque a Guastalla il 20 apr. 1690, secondogenito del duca di Guastalla Vincenzo e di Maria Vittoria Gonzaga, figlia di Ferrante (III), ultimo duca del ramo [...] in carcere dal fratello. In realtà visse relegato in alcune località del territorio veneziano di volta in volta prese in fitto dai familiari: nella stessa Venezia, a Campocroce, Mogliano e altrove, circondato da fiduciari del fratello posti al suo ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] collegio di Mercato San Severino, sconfiggendo il candidato governativo Raffaele Conforti, ministro di Grazia e Giustizia; fu rieletto anche creata dalla sua famiglia e basata su un fitto tessuto clientelare e sull'appoggio della borghesia agraria e ...
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GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] , i cui esemplari sono stati inventariati dal Mazzatinti, tutta l'esistenza del suo autore appare avvolta nel più fitto mistero. Sul G., infatti, le fonti documentarie coeve tacciono completamente; di più, non esiste la benché minima traccia ...
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fittiano
s. m. e agg. Sostenitore dell'uomo politico Raffaele Fitto. ◆ Secondo gli ultimi boatos, raccolti in Transatlantico, a Montecitorio, confermati dall'entourage fittiano, sono in arrivo alcune new entry alla Camera, che farebbero passare...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...