Le mani sulla città
Jean A. Gili
(Italia 1963, bianco e nero, 105m); regia: Francesco Rosi; produzione: Lionello Santi per Galatea; soggetto: Francesco Rosi, RaffaeleLaCapria; sceneggiatura: Francesco [...] tutte le metropoli, ma che a Napoli raggiunge un'eccezionale gravità: "Napoli ‒ come ricorda lo sceneggiatore del film RaffaeleLaCapria ‒ è stata una delle città più devastate da una speculazione immobiliare oscena; era una città bellissima e sono ...
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filosofese
s. m. (iron.) Il linguaggio dei filosofi, percepito come astratto e di difficile comprensione.
• Chi vi critica sostiene che la rivista sia eccessivamente filosofica. Troppo elitaria. «È un’obiezione [...] in redazione sono spesso scritte in filosofese, che la dice lunga sull’idea astratta di filosofia che circola RaffaeleLaCapria, Corriere della sera, 29 marzo 2013, p. 43, Terza Pagina) • Ma la questione non è ontologica (non riguarda cioè la ...
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terronismo
s. m. L’orgolio di chi è considerato terrone, figlio del Sud.
• «In realtà volevo prendere in giro la nostra civiltà, non l’Islam, senza fare la morale a nessuno ‒ sottolinea [Checco Zalone] [...] , Bologna, p. XII) • [Marina] Valensise parla con imprenditori e intellettuali, cita RaffaeleLaCapria e intervista Marco Demarco cui si deve la critica del «terronismo», il misto di rancore antisettentrionale e rivendicazionismo consolatorio che è ...
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vicoleria
s. f. Il mondo, la cultura e lo spirito dei vicoli napoletani.
• A Napoli la Natura è soprattutto il mare, e lui [Luigi Compagnone] diceva che a «un napoletano dell’interno» com’era lui e com’era [...] ‒ nulla sanno della Natura e mai c’è stato accordo tra loro e la Natura. (RaffaeleLaCapria, Mattino, 26 marzo 2008, p. 23, Cultura) • Vent’anni di «Storie maledette»: che ha capito? «La lettura del paese attraverso i delitti è interessante: c’è ...
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Chirbes, Rafael
Chirbes, Rafael. – Scrittore e critico letterario spagnolo (Tavernes de la Valldigna 1949). Trasferitosi a Madrid, ha studiato all’università storia moderna e contemporanea; in seguito [...] ), ma si è imposto all’attenzione nazionale con La larga marcha (1996; trad. it. 2001), la letteratura contemporanea spagnola (Miguel de Cervantes, Benito Pérez Galdós, Max Aub), europea (Marcel Proust, Hermann Broch) e italiana (RaffaeleLaCapria ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] enfatico, un po’: guarda mo che pretese!, fine 12° sec.:
R. LaCapria (napoletano) 1961 Ferito a morte:
(i) “Ma perché, mò i l’argomento il Michele aveva però ribattuto: ‘Comunque il Raffaele verrà. Noi non siamo come voi che vi dimenticate l ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] poi chiamati i giovani di Chiaia: Ghirelli, Peppino, ‘il barone’, Maurizio Barendson, Francesco ‘Chinchino’ Compagna, Raffaele ‘Dudù’ LaCapria e il ‘professore’ Francesco Rosi. «Quel gruppetto era compatto. Ci frequentavamo molto. Erano amiche anche ...
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banal-buonista
(banal buonista) loc. s.le m. e f. (iron.) Chi si fa sostenitore di giuste cause con semplicistico buonismo. ◆ Finora ci eravamo preoccupati della banalità del male che la Arendt aveva scoperto al processo Eichmann. Ma oggi...
straricco
agg. [comp. di stra- e ricco] (pl. m. -chi). – Oltremodo ricco, ricchissimo: alberghi che possono essere frequentati solo da gente straricca; questo Solino Belmonte era s., casa magnifica, principesca, servitori in livrea, piatti...