FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] di Agostino Carracci delle quali il F. sarà poi editore: il bulino con Tobiolo e l'angelo (1581) tratto da un disegno di RaffaellinodaReggio, una Pietà (1582) e uno Sposalizio misticodi s. Caterina (1582) dal Veronese, le Tentazioni di s. Antonio ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] ’Occaso, Anselmo Guazzi, un allievo di Giulio Romano, Mantova 2012, ad ind.; G. Zavatta, P. P., Giulio Rubone e RaffaellinodaReggio nel cantiere della Sala del Fico a Novellara, in Orsi a Novellara…. Atti della Giornata di studi, Novellara… 2011, a ...
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PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] in Vaticano, dove potrebbe essere suo il riquadro con la Guarigione del lebbroso, prossimo alla «maniera morbida» di RaffaellinodaReggio, non a caso coinvolto nel medesimo cantiere con altri pittori come Giovan Battista Lombardelli, «il più vicino ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] , Laconversione di s. Paolo, Cristo e il centurione. Punti di riferimento per la prestigiosa composizione furono Barocci, RaffaellinodaReggio, Circignani, F. Zuccari e il manierismo tosco-emiliano.
L'ultima impresa che realizzò in Umbria fu il ...
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FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] e dei principati contermini, esempi cospicui; varrà citare quelli cinquecenteschi lasciati da Lelio Orsi a Reggio e a Novellara, e gli altri del suo allievo RaffaellinodaReggio ancora a Novellara (1567-68) e a Guastalla.
Pertanto va ricordato ...
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Pittore (Codemondo, Reggio nell'Emilia, 1550 circa - Roma 1578), allievo di Lelio Orsi. Venne a Roma ove dipinse interpretando in un suo stile pieno di vivacità e di gusto le composite tendenze del manierismo [...] tosco-romano. Numerosi suoi affreschi in S. Caterina de' Funari, nell'Oratorio del Gonfalone, in Vaticano e nel palazzo Farnese di Caprarola ...
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