Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] autori, fra cui Gino Capponi, Vincenzo Gioberti e Raffaello Lambruschini) nel programma di studio per l’istituto magistrale Cultes del canton Vaud, Paul Perret.
84 Cfr. A. Giovagnoli, Romolo Murri tra nazionalismo e universalismo, in Romolo Murri e ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] la nomina a senatore del Regno) e Raffaello Lambruschini, conservava una certa autorevolezza e influenza negli anni di Pio IX e Cavour, Morcelliana, Brescia 1984.
A. Giovagnoli, Il neoguelfismo, in Storia dell’Italia religiosa, a cura di G. ...
Leggi Tutto
Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] ricco di riferimenti a questa problematica.
3 A. Giovagnoli, Dalla teologia alla politica. L’itinerario di Carlo , cit., in A. Gambaro, Riforma religiosa nel carteggio inedito di Raffaello Lambruschini, cit., II, p. 67.
23 R. Lambruschini, Pensieri ...
Leggi Tutto
Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] ibidem, pp. 27-74.
113 G. De Rosa, Un vescovo del sud, Raffaello Delle Nocche (1877-1960), «Studium», 74, 1978, 4, pp. 460-484. ’episcopato centromeridionale, ibidem, pp. 75-94.
139 A. Giovagnoli, La Chiesa a Napoli tra monarchia e «americanismo», in ...
Leggi Tutto