LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] Amati, p. 218; Müntz; Giovannoni, p. 104). Baldini (p. 340) ritiene invece improponibile una simile ricostruzione per G. Morolli, "Le belle forme degli edifici antichi". Raffaello e il progetto del primo trattato rinascimentale sulle antichità di ...
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FONTANELLI, Alfonso
Rossella Pelagalli-Cristina Scarpa
Nacque a Reggio Emilia il 15 febbr. 1557 dal conte Emilio e da Isabella del conte Raffaello Fontanelli iuniore.
Dimostrò molto presto attitudine [...] da lui riscossi presso i contemporanei. Già nel Primo libro de' madrigali senza nome a 5 voci pubblicato a Ferrara da V. Baldini nel 1595 e a Venezia da A. Gardano nel 1603, è evidente la ricerca di nuovi espedienti espressivi: la varietà ritmica, le ...
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PESSUTI, Gioacchino
Luigi Pepe
PESSUTI, Gioacchino. – Nacque a Roma il 13 aprile 1743 da Pietro, tipografo, e da Maddalena Migliotti.
Proveniente da una famiglia di modeste condizioni, ricevette tuttavia [...] l’Istituto, nella sua prima sede (le Stanze di Raffaello in Vaticano), procedette all’elezione dei due presidenti delle classi di Napoleone, Firenze 2005, pp. 31-69, 277-285; U. Baldini, The sciences in the University of Rome in the 18th century, in ...
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FORTINI, Davide
Giuseppe La Tosa
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, originario di San Casciano in Val di Pesa (Lamberini, 1990), esperto di ingegneria idraulica, attivo in Toscana [...] del Cinquecento alla fine del secolo. Figlio di un Raffaello, fu genero del Tribolo (Niccolò Pericoli), di I a Ferdinando I, a cura di G. Spini, Firenze 1976, ad Indicem; L. Baldini Giusti, Grotticina di Madama, in Boll. d'arte, s. 6, LXIV (1979), pp ...
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FANTACCHIOTTI, Carlo
Fedora Boco
Nacque a Cortona (prov. Arezzo) il 17 giugno 1808, da Giuseppe di Domenico, discendente di un'antica famiglia perugina, e da Anna di Michele Lucarelli. Trasferitosi [...] figure di s. Mauro, s. Benedetto, s. Placido dall'affresco di Raffaello esistente a Perugia, nella chiesa di S. Severo. Qualche anno dopo il del teatro Verzaro (1838) condotto insieme con V. Baldini e A. Angelini. A Perugia eseguì inoltre il ritratto ...
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BUTI (Butti), Lodovico
Silvia Meloni Trkulja
Pittore fiorentino, nato verosimilmente tra il 1550 e il 1560, morto il 9 ag. 1611. Sono documentate sue cariche nell'Accademia del disegno dal 1582 al 1610, [...] (Firenze, Museo Mediceo), derivandola da quella di Raffaello, per la serie aulica dei ritratti medicei; della Madorma dell'Umiltà in Pistoia, Pistoia 1952, p. 52; U. Baldini, Note brevi su inediti toscani, in Bollettino d'arte, XXXVIII(1953), pp ...
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ANGELINI, Annibale
Francesco Santi
Nato a Perugia il 12 maggio 1812, fu allievo, presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia, di Vincenzo Monotti e di T. Minardi, passò poi a quella di S. Luca in Roma [...] Agone; villino di Sisto V alle Terme Diocleziane; affreschi di Raffaello della cappella Chigi in S. Maria del Popolo). Più scadente più spesso, associato col suo antico compagno di studi, V. Baldini, a Bologna, Perugia, Ancona, Roma e Ferrara: le sue ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...