DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] , 436 n. 1; VI, p. 140; VII, p. 161 n.3; R. Borghini, Il riposo, Firenze 1584, III, p. 420; F. Baldinucci, Cominciamento e progresso dell' nn. 146-153; L. Bianchi, La fortuna di Raffaello nell'incisione, in Raffaello, Novara 1968, II, pp. 652 s., 656, ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] primo classicismo fiorentino, coetaneo e amico di Raffaello nei suoi giovani anni fiorentini e per istanze della cultura artistica dei suoi anni.
È inspiegabile che il Borghini, così buon testimone del mondo artistico a lui contemporaneo, non citi ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] e al meditato ricorso ai normativi testi pittorici di Raffaello e di Annibale Carracci.
Nel 1750 vinse il di storia dell'arte, Roma 1973-74, pp. 351-353; G. Borghini, Peruzzi, Cesare da Sesto e altre presenze nell'episcopio di Raffaele Riario ad ...
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Monicelli, Mario
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Viareggio (Lucca) il 15 maggio 1915. Autore di film autenticamente nazional-popolari, capaci di catturare il consenso [...] ai generi avventuroso (per registi come Riccardo Freda e Raffaello Matarazzo), drammatico (per Vittorio De Sica, Giuseppe De .
Mario Monicelli: cinquant'anni di cinema, a cura di F. Borghini, Pisa 1985.
S. Della Casa, Mario Monicelli, Firenze 1987. ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] , dal Cassana. Una nota del Bottari al Riposo di R. Borghini (Firenze 1730, p. 316) ci informa ad esempio che egli avrebbe "finito" la Madonna del Baldacchino di Raffaello, secondo il Vasari lasciata incompiuta. Tale episodio viene riportato anche da ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] con lui e con altri si mise a bottega presso Raffaello di Brescia; quindi passò presso Vittorio Ghiberti e poi, e signori, ma a uomini quali Michelangelo, il Bembo, il Giovio, il Borghini, l'Aretino, il Caro, il Varchi. ecc.; il Libro delle ricordanze ...
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MANIERA e MANIERISMO
Giulio Carlo Argan
. Arte. - Il termine "maniera" indicò lungamente il ricorrere di elementi tipici nelle opere d'arte d'uno stesso maestro o scuola: in questo senso, si aggiungevano [...] correnti pittoriche che continuano in corsivi "manierismi" la grande arte di Raffaello e Michelangelo: come, ad es., Daniele da Volterra, il trattati e delle storie (basti ricordare il Vasari, il Borghini, il Danti, il Doni; per l'architettura, ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] trarre varie desunzioni, Gaudenzio; ma copia anche G.G. Savoldo, Raffaello (Giuliani - Sacchi, in Rabisch, il grottesco…, pp. 324 111-118; M. Rosci, Leonardo "filosofo", L. e Borghini 1584: due linee di tradizione dei pensieri e precetti di Leonardo ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Bartolomeo, padre di Leonardo († 1475), da alcuni ritenuto erroneamente figlio di Raffaello (v. P. Litta, tavv. 1-7 e L. Di Fonzo, a Giulio II, a cura di S. Danesi Squarzina-G. Borghini, Roma 1981; I. Kajanto, Papal Epigraphy in Renaissance Rome, ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , e che faceva apparire desueta e quasi arcaica la proposta di Raffaello, precedente di quindici anni. Ma l'intervento di G. nella lo giudicò, senza mezzi termini, alla fine del secolo, Raffaele Borghini (Il riposo, Firenze 1584, p. 436). Certo è che ...
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