De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] recitando in film come Sono stato io! (1937) di RaffaelloMatarazzo, In campagna è caduta una stella (1939) diretto dal fratello 1941 il primo ruolo da protagonista in Notte di fortuna di Matarazzo, D. F. riuscì a emergere nel mondo del cinema, ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] moneta corrente e vennero trasformati in monumenti. Si rivalutarono registi del cinema popolare come Riccardo Freda, RaffaelloMatarazzo, Mario Mattoli. Si mise sugli altari Totò, irridendo i critici della generazione precedente che l'avevano ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] ambiziose, come, per es., Giulietta e Romeo (1954) di Renato Castellani, e in quelle popolari come Catene (1949) di RaffaelloMatarazzo; e, dall'altra, tendente alla dimessa colloquialità, come, per es., Vita da cani (1950) di Mario Monicelli e Steno ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] dei primi anni della decade. Accanto ai primi esiti della commedia all'italiana si impose infatti il m. di RaffaelloMatarazzo: la trilogia realizzata tra il 1950 e il 1951 divenne emblematica sia per il clamoroso successo presso gli spettatori sia ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] sono state realizzate con successo anche dal cinema popolare italiano, con film come La nave delle donne maledette (1953) di RaffaelloMatarazzo, e Il terrore dei mari (1961), Il giustiziere dei mari e Le prigioniere dell'isola del diavolo (1962) di ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] di cui firmò tutti e cinque gli episodi. Nel contempo fu sui set di importanti autori di film di genere: RaffaelloMatarazzo, prolifico regista del melodramma italiano (Chi è senza peccato…, 1952; Torna!, 1954), e sul versante della commedia, Camillo ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] venire doppiata: da Dhia Cristiani in Due mogli sono troppe (1951) di Mario Camerini e in Guai ai vinti! (1954) di RaffaelloMatarazzo, da Lydia Simoneschi in Atto di accusa (1950) di Giacomo Gentilomo, I figli non si vendono (1952) di Mario Bonnard ...
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Titanus
Gaia Marotta
Casa di produzione italiana, nata a Roma nel 1928 per volere dell'imprenditore napoletano Gustavo Lombardo. Uomo colto e dotato di spiccato senso imprenditoriale, Lombardo, dopo [...] degli anni Cinquanta che la situazione riprese e che si assistette a svolte importanti: innanzitutto l'incontro con RaffaelloMatarazzo che aveva costituito con Tito Pirri una piccola casa di produzione, la Labor Film, specializzata nel genere ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] Lettera da una sconosciuta) di Max Ophuls.
All'inizio degli anni Cinquanta la grande stagione creativa di RaffaelloMatarazzo rese il sentimento protagonista assoluto dei suoi film (nonché di quelli dei numerosi epigoni), ma l'impianto drammaturgico ...
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Rosi, Francesco
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Napoli il 15 novembre 1922. Facendo propria la lezione di Luchino Visconti, di cui era stato aiuto regista nella realizzazione di un'opera [...] Visconti a inserirlo nella troupe di La terra trema. Nei primi anni Cinquanta fu aiuto regista di RaffaelloMatarazzo, Luciano Emmer, Ettore Giannini (per Carosello napoletano, 1954) e di nuovo di Visconti; partecipò inoltre alla sceneggiatura ...
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