DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] interessamento di Michelangelo Buonarroti il Giovane e del pittore Giovan Battista Vanni, figlio del suo maestro gioielliere, il quale se lo prese monumenti antichi e rovine; fece anche copie da Raffaello e dai fregi di Polidoro, secondo la tradizione ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] sposò sua figlia Artemia nel 1917), con il critico Raffaello Giolli, che nel 1914 pubblicò sulla rivista Vita d’arte il libretto La Pietà Rondanini. Genesi e tecnica, per i tipi di Vanni Scheiwiller (suo nipote) All’insegna del pesce d’oro. Qui si ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] ultimo sembra che egli si sia giovato dell'aiuto di Francesco Vanni, a giudicare da un disegno conservato agli Uffizi. Ma di novità introdotte in altri soggetti, quali la Pesca miracolosa da Raffaello (arazzo in Vaticano), la Clelia da Maturino, il S ...
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VANNINI, Ottavio
Sara Ragni
VANNINI, Ottavio. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Felicita, il 15 novembre 1585 da Michele di Domenico (risulta invece sconosciuta l’identità della madre). La [...] profitto dallo studio delle opere di Michelangelo e di Raffaello (ibid., pp. 430- 436). La scansione 1995a, pp. 168-173, n. 22; Id., Bernini, V., Martinelli e Vanni: congiunture tosco-romane nel Seicento, in Antichità viva, XXXIV (1995b), 4, pp. ...
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ALDI, Pietro
Margherita Maria Romanini
Nato a Manciano (in prov. di Grosseto) il 12 luglio 1852, entrò giovanissimo all'Accademia delle Belle Arti di Siena, dove fu alunno di Luigi Mussini. Appena ventenne, [...] Doara, il suo primo grande successo, seguito da Raffaello e la Fornarina, Salvator Rasa fanciullo e I funerali ., Milano 1884; A. Pachetti, Commemorazione di P. A., Siena 1888; M. Vanni, Onoranze a P. A. in Manciano, Arezzo 1888; Id., Per le onoranze ...
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TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] illusionistici. Già con i seguaci di fra Giovanni, fra Raffaello da Brescia e fra Damiano da Bergamo, si hanno i '400. Siena già nel sec. XIV vantava valenti maestri come Vanni dell'Ammannato (coro del duomo di Orvieto) e, al principio ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] democrazia contro gli imperi autocratici7. A tal proposito vanno segnalati nel 1916, sulla rivista dei giovani altri autori, fra cui Gino Capponi, Vincenzo Gioberti e Raffaello Lambruschini) nel programma di studio per l’istituto magistrale, ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] raccolta se avesse trovato un acquirente, fatto che si realizzò nel 1620, quando la collezione fu venduta a Michelangelo Vanni, figlio del più noto Raffaello (Id., 1997, pp. 73, 86; e 2005, p. 396). Oltre a quadri, fra cui erano opere del Caravaggio ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] ), sposta la data di nascita di dieci anni rispetto a quella formulata da Raffaello Soprani (Soprani, 1674, pp. 77 s.; Soprani - Ratti, 1768, pale d’altare di Guercino, Procaccini e Francesco Vanni acquistate da Francesco Maria Sauli per la basilica ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] : D. Cresti, il Passignano, G. Baglione, C. Roncalli, R. Vanni e B. Castello (Riedl, A. della G., 1998, p. 194). Roma, Ss. Luca e Martina) è una copia del dipinto ritenuto di Raffaello e ora custodito presso l'Accademia di S. Luca, dalla quale il ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...