PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] si trova già fissato nelle sue forme fondamentali di proprietà collettiva, proprietà famigliare e proprietà individuale. Nel passato l'origine e l'evoluzione del diritto di proprietà, che si può far risalire ...
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NEGRI
Gioacchino SERA
Raffaello BATTAGLIA
In Francia è ancora usata abbastanza spesso per i Negri d'Africa, la denominazione, sorta appunto in quel paese, di Negri occidentali, in contrasto con quella [...] di Negri orientali, che dovrebbe designare la popolazione scura dell'Arcipelago Malese e della Melanesia: questa locuzione non è stata mai molto diffusa fra noi e di solito nelle scuole italiane i Negri ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La curva A B è detta d'intradosso, la C D di estradosso, f la freccia, saetta o monta, ed s lo spessore dell'arco. In C A e B D si vedono i piani d'imposta; e i muri che sorreggono l'arco si chiamano spalle ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato alla prudenza della madre di lui, Costanza d'Altavilla, che cercò di difendere come poté l'eredità dei suoi padri. Ma dopo la morte di Costanza, avvenuta nel 1198, esso fu preda contesa d'intriganti ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] conseguenza dannosa per sé stesse o per i loro figli.
Bibliografia
Cortesini, Renna Molajoni 1987: Cortesini, Raffaello - Renna Molajoni, Elvira, Fondamenti dei trapianti d'organo, Roma, Il pensiero scientifico, 1987.
Danovitch 2000: Danovitch ...
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Caudana, Federico
Raffaello Monterosso
Compositore, organista e didatta (Castiglione Torinese 1878 - S. Mauro Torinese 1963). Nel 1908 fu nominato organista e maestro di cappella a vita presso la cattedrale [...] di Cremona. Fu autore di numerosissime composizioni sacre e profane, prevalentemente corali, per lo più scritte in sobrio stile polifonico in cui è contemperata l'osservanza del contrappunto tradizionale ...
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cantilena
Raffaello Monterosso
Il termine appartiene tanto al linguaggio tecnico-musicale quanto a quello letterario in senso lato. Prima di assumere il significato specifico attribuito a esso in VE [...] II VIII 8, era stato usato nei modi più diversi, per designare ora la poesia cantata in senso generico, ora la poesia su cui si regge la danza (quasi un sinonimo di ‛ ballata '), ora persino componimenti ...
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cetra
Raffaello Monterosso
. Strumento musicale cui D. fa riferimento in Pd XX 22, per raffigurare, mediante similitudine, il prodigio dell'aquila parlante, la quale articola la voce allo stesso modo [...] con cui il suono prende consistenza, nella c., sul manico (il collo) e, nella zampogna, là ove i fori si aprono e si chiudono. Tale strumento tuttavia non ha nulla in comune con l'omonima c. in uso nell'antichità ...
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chitarra
Raffaello Monterosso
In Cv I VIII 9, nel testo della '21, nel Busnelli-Vandelli, nella Simonelli (... o fare un bel nappo d'una bella chitarra); mentre in precedenti edizioni, sino al Moore, [...] era data la variante citara. Non si tratta della solita differenza fra lezione etimologica (citara) e lezione vulgata (chitarra), perché i due termini alludono a due strumenti musicali alquanto diversi ...
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tamburo
Raffaello Monterosso
Il termine è impiegato due sole volte nella Commedia: nella digressione che inizia in If XXII (con tamburi e con cenni di castella, v. 8) e nell'episodio di Maestro Adamo [...] (XXX 103), la cui epa croia / ... sonò come fosse un tamburo. Lessicalmente è un neologismo, di probabile origine orientale, che prese il posto del classico tympanum, ancora in uso nell'antico francese ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...