tono
Raffaello Monterosso
In VE II VIII 5 nunquam modulatio dicitur cantio, sed sonus, vel tonus, vel nota, vel melos. Per le complesse questioni inerenti al senso generale del passo, si veda la voce [...] CANZONE.
Nella musicografia medievale, il termine t. ha almeno tre significati differenti. Numerosi sono i teorici che ne trattano; tuttavia, solitamente essi si ripetono l'un l'altro, salvo varianti minime. ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] rudimenti dell'arte essendo morto quando egli aveva solo nove anni. La sua vera e propria formazione sarebbe avvenuta a Roma, ove si trattenne otto anni e fu discepolo del Maratta pur non rimanendo del ...
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diesis
Raffaello Monterosso
Il termine, che nella teoria musicale moderna indica l'innalzamento per semitono cromatico di un grado qualsiasi della scala diatonica, fu usato nella musicografia greca [...] per designare invece la suddivisione del semitono in aliquote a esso inferiori. I teorici medievali si limitano a questo significato fondamentale, accettandolo per generalia, e senza spingere più a fondo ...
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bordone
Raffaello Monterosso
. Termine musicale, usato da D. una sola volta, in Pg XXVIII 18 li augelletti... con piena letizia l'ore prime, / cantando, ricevieno intra le foglie, che tenevan bordone [...] a le sue rime: gli uccelli cantano lieti tra le fronde della divina foresta spessa e viva, e intanto lo stormire delle foglie fa loro da bordone. Si tratta di un procedimento musicale di cui D. aveva certo ...
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corno
Raffaello Monterosso
Mentre D. e Virgilio si avviano verso il pozzo centrale che mette in comunicazione i due ultimi gironi infernali, risuona, molto alto e potente, lo squillo del c. (ma io senti' [...] sonare un alto corno, If XXXI 12); poco dopo (v. 71), D. apprenderà dalle parole di Virgilio che è Nembrot a suonare lo strumento: Anima sciocca, / tienti col corno, e con quel ti disfoga.
Dello strumento ...
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tuba
Raffaello Monterosso
Il latinismo, nel significato di " tromba " (v.), è impiegato solo nel Purgatorio e nel Paradiso, ove tuttavia ha costante valore di traslato, con la sola parziale eccezione [...] di Pd VI 72 (la pompeana tuba).
In questo caso il latinismo ha la sua ragion d'essere nel riferimento allo strumento adoperato presso gli eserciti romani: esso era una tromba con tubo conico diritto, di ...
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AVANZI, Vittorio
Raffaello Brenzoni
Nacque il 22 febbr. 1860,in contrada di "Paradiso" in Verona, da Giovanni, dottore in medicina e direttore onorario della Casa d'Industria, e da Teresa Faccioli, [...] che lasciò orfano il figlio in età giovanile.
L'A. frequentò gli studi classici al liceo di Verona e, in seguito, si dedicò completamente alla pittura, prima all'Accademia Cignaroli della sua città, poi ...
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AMALFI, Carlo
Raffaello Causa
Nato a Piano di Sorrento, fu pittore attivo a Napoli, a Sorrento e a Nocera nel sec. XVIII. Talvolta è ricordato erroneamente come Paolo. È personalità poco nota, e i suoi [...] dati biografici sono quasi completamente sconosciuti: unico riferimento cronologico quello dell'anno 1752, quando affresca con la collaborazione del "quadraturista" cremonese G. B. Natali, detto il Piacentino, ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] Arch. Parrocch. Vol. Baptiz.,1722-1727). Ebbe le prime nozioni di pittura dal Balestra, ma subì pure l'influsso della scuola bolognese e specialmente del Reni, ricordi della maniera del quale si possono ...
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melodia (melode)
Raffaello Monterosso
Rispetto al significato che il termine ha comunemente assunto nel moderno linguaggio tecnico-musicale, ove, in aderenza all'etimo μέλος, è impiegato spesso come [...] sinonimo di canto principale, o a solo oppure emergente su un contesto fondamentale armonico con funzioni subordinate di accompagnamento, l'accezione dantesca possiede un valore ora più generico, ora più ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...