Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle tradizioni imperiali della casa di Franconia, imparentato, nello stesso tempo, da parte della madre, con la casa guelfa, egli riunì intorno a sé tutta la Germania feudale, prima divisa nella lotta fra ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] divenuta di uso comune, dopo che, in seguito alla guerra mondiale, furono ricongiunte all'Italia le regioni poste al di qua dello spartiacque principale delle Alpi Orientali e già facenti parte dell'impero ...
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GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] che contribuirono non poco a temprarne l'inconfondibile durezza di carattere, nel 1881 si laureò in medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Esercitata per sette anni la professione ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] riferimento all'età) risulta "associato" nella chiesa di S. Felicita in cui aveva sepoltura una famiglia Delle Colombe, appartenente all'arte degli oliandoli (cfr. Firenze, Bibl. nazionale, Magliab. cl. ...
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ROCCATAGLIATA, Nicolò
Luca Siracusano
– È detto genovese da Raffaello Soprani (Le vite de’ pittori..., 1674, pp. 88 s.), suo primo biografo. L’anno di nascita, invece, si desume dall’ultima notizia [...] che lo riguardi. Nel Libro dei morti della parrocchia di S. Marina a Venezia, alla data 22 ottobre 1629, si legge che «è morto mistro Nicolò Rocca Tagliata scultor d’anni 70 in circa, amalato da febbre» ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] Giulio de’ Medici, al Palazzo della Cancelleria, per essere poi trattenuta a Roma quasi come una vera e propria reliquia di Raffaello (non fu infatti mai inviata a Narbonne, ma venne donata nel 1522 alla chiesa di San Pietro in Montorio). D’altronde ...
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Pittore (m. 1529). Scolaro del Perugino, fu aiuto di Raffaello e fu influenzato, nell'ultimo periodo, da Giulio Romano. Fra le sue opere: Sacra conversazione (1507, Londra, Buckingham Palace; predella: [...] Milano, Brera); Incoronazione della Vergine e santi (1517, Perugia, Gall. naz.) ...
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Scultore (Firenze 1882 - ivi 1968), figlio e allievo di Raffaello; sostenitore del classicismo, fu noto ritrattista (Ritratto di G. Papini, Firenze, Galleria d'arte moderna di palazzo Pitti) ed eseguì [...] varî monumenti, tra cui a Roma quello a G. Scanderbeg. Accademico d'Italia (dal 1930) ...
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Termine architettonico che indica quella specie di finestra, che è aperta sino al pavimento, e munita di parapetto a ringhiera, o traforato, o a balaustrata.
I balconi (specialmente quelli sporgenti dal [...] spesso appoggiare i balconi o sulla zona basamentale più sporgente dal piano della facciata (palazzo Pandolfini a Firenze, di Raffaello), o sopra una cornice di marcapiano come nel caso dei balconi che corrono lungo la facciata di Palazzo Pitti. Nel ...
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TEGRIMI, Nicolao (Niccolò). – Nacque a Lucca nel 1448 da Raffaello, membro di un’antica e nobile famiglia lucchese. Le fonti tacciono sul nome della madre, ma non sappiamo se il motivo di questo silenzio [...] cause di questa crisi religiosa, assieme con la vecchiaia, fu certamente la morte della moglie e dell’unico figlio Raffaello, gli esiti furono meno scontati. Già critico feroce della corruzione della Curia sotto Alessandro VI, Tegrimi frequentò nei ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...