Pittore, disegnatore e architetto bolognese (m. forse Breda 1536), allievo di Raffaello. Si recò (1520) nei Paesi Bassi per incarico di Leone X per sollecitare l'esecuzione degli arazzi per la Sistina [...] su disegno di Raffaello. Incontrò ad Anversa A. Dürer, con cui strinse amicizia. Ritornò poi nei Paesi Bassi al servizio del conte Enrico III di Nassau che lo incaricò della ricostruzione del castello di Breda. ...
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BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] di istituzioni all'università e fu ammesso, nonostante l'età ancora inferiore a quella prescritta di venticinque anni, al collegio cremonese dei giureconsulti. Nel 1564 passò alla cattedra straordinaria ...
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MEDICI, Giuliano
Stefania Pastore
de’. – Nacque a Firenze nel 1574 da Raffaello di Francesco e Costanza di Pietro Alamanni. Il padre fu senatore e cavaliere di S. Stefano, balì di Firenze e infine conte [...] dovette tenere a bada la passione di collezionista dell’imperatore, che chiedeva insistentemente al granduca di donargli un Raffaello, di poter arricchire il proprio castello con qualche opera d’arte italiana gelosamente conservata agli Uffizi e di ...
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SPINELLI, Matteo, detto anche Matteo da Giovinazzo (Matthaeus Spinelli de Iuvenatio)
Raffaello Morghen
È il nome di un presunto cronista che sarebbe nato a Giovinazzo (Bari) nel sec. XIII e sul quale [...] manca ogni precisa notizia.
Gli era attribuita una cronaca in volgare dal titolo Ephemerides Neapolitanae o Diarium rerum gestarum in regno Neapolitano ab a. 1247-1268, o Gli Diurnali di Messer Matteo ...
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PIETRO della Vigna (Petrus de Vinea, più esattamente Petrus de Vineis)
Raffaello Morghen
Famoso ministro di Federico II imperatore; nacque intorno al 1190 in Capua, d'oscura famiglia, se pure sembra [...] non doversi accettare la notizia, tramandataci da Francesco Pipino, che i suoi genitori fossero mendicanti. Suo padre Angelo appare come giudice di Capua quando il figlio era già potente. È certo che la ...
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SEGNI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Raffaello MORGHEN
Cittadina del Lazio (prov. di Roma), che sorge a 665 m. di altezza su un dosso di forma rotondeggiante, appartenente a [...] una propaggine dei Lepini che si avanza verso la valle del Sacco. Il dosso ha pendici assai ripide a nord e a est, mentre a ovest è fiancheggiato da un profondo fosso; la posizione dell'abitato è perciò ...
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SUBIACO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gustavo GIOVANNONI
Raffaello MORGHEN
Tammaro DE MARINIS
Cittadina del Lazio, situata fra i 400 e i 470 m. sulla destra dell'alto Aniene. L'abitato conserva [...] ancora il suo aspetto medievale, con strade generalmente strette (tranne le due arterie principali, via Garibaldi e via Cadorna), talora a forte pendenza, o a gradinata, case di pietra assai antiche con ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Migliore. Unico discendente diretto del C. vivente nel tardo Seicento suo nipote Jean (1615-1716), figlio di suo figlio Raffaello cortigiano di Maria de' Medici. Protetto del card. di Retz, ai servigi dell'influente libertino Bussy-Raputin, intimo di ...
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Catene
Stefano Della Casa
(Italia 1949, 1950, bianco e nero, 86m); regia: Raffaello Matarazzo; produzione: Labor/Titanus; soggetto: Libero Bovio, Gaspare Di Majo; sceneggiatura: Aldo De Benedetti, Nicola [...] dibattito sul cinema popolare: il caso Matarazzo, Rimini-Firenze 1976.
L. Codelli, Vivan las cadenas (notes sur 'Catene' di Raffaello Matarazzo), in "Positif", n. 183-184, juillet-août 1976.
L'avventurosa storia del cinema italiano, 1° vol., a cura ...
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GIROLAMI, Bernardo
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 4 giugno 1521 da Raffaello e da Alessandra de' Nerli. Era il terzo maschio di numerosa prole.
Il G. aveva sei sorelle: Maddalena, Contessina, [...] sparò un colpo di pistola ferendo gravemente il G. alle reni, ma senza ucciderlo. L'attentatore stesso rimase ferito da Raffaello Girolami, nipote del G., che per caso aveva assistito alla scena.
Dopo essersi dato alla fuga, il sicario fu catturato ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...