GIUSTI, Raffaello
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca, il 15 marzo 1842, ed era di "condizione umilissima e infelice", anche a causa di una menomazione che lo aveva [...] celebrative e d'occasione. Tra i primi lavori usciti dai suoi torchi ci fu, nel 1887, in occasione delle nozze di Raffaello Marcovigi, una raccolta delle Myricae di Giovanni Pascoli; l'operetta, di sole 56 pagine, venne distribuita, come era d'uso ...
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SCHIAMINOSSI, Raffaello
Annalisa Pezzo
– Nacque a Sansepolcro da Bernardino e da Olimpia e venne battezzato il 26 settembre 1572. Prima del rinvenimento dell’atto del battesimo (Sansepolcro, Archivio [...] negli ultimi due anni di vita avesse dovuto interrompere il lavoro per ragioni di salute: «passò a miglior vita Raffaello Schiaminossi dal Borgo, pittore valente mio compare, et amico mio sviscerato, sendo stato malato nel letto circa venti mesi ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] il modo di condurre il panneggio. La Natività, acquistata dal Museo dell'Ermitage di Leningrado come opera di Raffaello Sanzio (equivoco probabilmente provocato dall'omonimia), è stata a ragione identificata dallo Zeri con la tavola dipinta nel ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] delle architetture è modulato solo dalla luce che le bagna: il riferimento erano opere come Tetti al sole di Raffaello Sernesi (1860 circa, Roma, Galleria nazionale d’arte moderna).
Sorbi fu anche un ottimo ritrattista, come Ciseri: nei ritratti ...
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OJETTI, Raffaello
Francesco Franco
OJETTI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Roma il 7 febbraio 1845 da Benedetto e da Maria Boncompagni Ludovisi.
Compiuti gli studi classici presso il collegio dei padri [...] benedettini di Subiaco, fu apprendista dell’architetto Luigi Poletti a Roma (Crifò, 2004, pp. 19 s.). Nel 1870 entrò a far parte dell’Associazione artistica internazionale, un’alternativa alla Società ...
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RONCIONI, Raffaello
Anna Maria Pult Quaglia
– Nacque a Pisa nel 1553 da Ranieri di Girolamo e da Ippolita di Piero Marracci.
La famiglia apparteneva alla più antica nobiltà pisana, anche se la discendenza [...] passato apertamente dalla parte di Firenze, stabilendosi poi a Prato, mentre il ramo rimasto a Pisa, dal quale discendeva Raffaello, si era schierato solo tiepidamente contro Firenze e si era inserito ben presto nel nuovo governo fiorentino. Ciò non ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] .
Il 14 ott. 1522 il G. fu scelto come membro di un'ambasceria di cui facevano parte anche Giovanni Corsi e Raffaello de' Medici, inviata in Spagna al fine di porgere a Carlo V le congratulazioni per la sua elezione alla dignità imperiale, avvenuta ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] della Biblioteca apostolica Vaticana ai ff. 63-98v si trova un Saggio di note e confronti nell'opera di mons. Raffaello Fabretti: Inscriptionum..., riguardante il cap. X dell'opera; nel codice Ferrajoli 652, ff. 282-288v, si trova invece una minuta ...
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Riario, Raffaello
Alina Scudieri
Nacque a Savona nel 1460 da Antonio Sansoni e Violante Riario – sorella di Girolamo e nipote di papa Sisto IV –, della quale assunse il cognome. Il 10 dicembre 1477 [...] fu creato da Sisto IV cardinale di S. Giorgio in Velabro. Il 26 aprile dell’anno successivo, trovandosi a Firenze ospite dei Pazzi, fu testimone dell’assassinio di Giuliano e del ferimento di Lorenzo de’ ...
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CELLAI, Raffaello
Sandra Pinto
Figlio di Giuseppe e di Assunta Monticini, nacque a Firenze il 2 ott. 1840. Studiò nella città natale e fu scultore e intagliatore, allievo prima di E. Pazzi (che aiutò [...] a compiere il Savonarola nella piazza omonima), poi di P. Fedi (che aiutò a compiere il Ratto di Polissena per la loggia dei Lanzi). La sua attività professionale sembra iniziare nel 1864 fuori d'Italia, ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...