Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata sulla sommità e sulle pendici meridionali di una collina (393 m.) che domina la valle del Sacco, onde la sua importanza allorché quella valle costituiva la principale via di comunicazione verso la Campania. La città ha strade anguste e tortuose, interrotte peraltro da qualche piazza; la principale ha nel mezzo un pozzo d'acqua sorgiva ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] fiorentina posta nel quartiere di San Lorenzo, dove la coppia è attestata ancora il 20 aprile 1529, data della nascita di Raffaello (Giannotti, 2014, p. 16 n. 24). Con la morte di Barbazza nel 1527, motivo per cui si abbandonò il progetto petroniano ...
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Nome col quale è noto lo scultore e architetto Giovanni Lippi (n. Firenze - m. Roma 1568 circa). Allievo di Raffaello da Montelupo, operoso a Roma soprattutto come architetto (pal. Salviati alla Lungara; [...] ecc.); come scultore si ricorda di lui la statua di Clemente VII (Roma, S. Maria sopra Minerva). Fu anche ingegnere militare dei Medici e del papa. La sua notorietà è in gran parte dovuta ai suoi conflitti ...
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RAMAT, Marco
Dario Ippolito
RAMAT, Marco. – Nacque a Firenze il 25 gennaio 1931, secondo dei quattro figli di Raffaello e di Wanda Pieroni.
In un libro di memorie, scritto negli anni Cinquanta e pubblicato [...] postumo (Primo codice, Roma 1987), ha raccontato – con sapienza narrativa – le lacerazioni sentimentali e identitarie che contrassegnarono la sua infanzia. In un Paese profondamente fascistizzato, dove ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] S. Stefano, e della patrizia senese Maria Girolama Bargagli. Compì i primi studi presso gli scolopi della città natale sotto la guida del p. A.M. Rossellini; apprese invece da autodidatta rudimenti di ...
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Pittore (Roma 1750 - ivi 1799); allievo di D. Corvi, subì l'influsso del Mengs pur temperandone, con eclettici richiami a Raffaello e a Tiziano, il rigido classicismo. Opere nelle chiese di Ascoli, Genova, [...] Roma, Urbino, Torino, ecc. Decorò con la Storia del conte Gualtieri un soffitto nel casino della villa Borghese di Roma. Fu anche incisore ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] giovane e Città di Castello, Città di Castello 1983, pp. 48-54; F. Martelli, in Urbino e le Marche prima e dopo Raffaello (catal.), Firenze 1983, pp. 137 ss., 142-145; F. Gualdi Sabatini, ibid., pp. 220-226; F. Martelli, Giovanni Santi e la sua ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] prima guerra d'indipendenza (1848): l'A. si arruolò nel battaglione universitario toscano, ma una grave malattia lo costrinse a lasciare il reparto e a far ritomo alla casa patema in Asti. Ripresi gli ...
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Incisore tedesco (Havelberg 1828 - Berlino 1918). Riprodusse con ottima tecnica opere di antichi maestri (tra cui la Scuola d'Atene di Raffaello) ed eseguì ritratti. Insegnò per circa un ventennio all'Accademia [...] di Vienna, dando vivace impulso allo sviluppo dell'arte incisoria ...
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Pittore (n. Città di Castello, l'antica Tiferno Tiberino, sec. 15º - m. sec. 16º); subì l'influsso del Perugino e di Raffaello. L'unico suo quadro datato (1504) rappresenta l'Annunciazione (ora nella pinacoteca [...] di Città di Castello) ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...