Incisore (n. Ravenna poco prima del 1493 - m. Roma 1527). Frequentò la bottega di M. Raimondi e fu attivo a Roma, incidendo a bulino opere antiche (il Trono di Nettuno di Ravenna, il Laocoonte, ecc.) e [...] composizioni di Raffaello (Ratto di Elena; Trionfo di Bacco), Giulio Romano (Lotta di Darete ed Entello; Allegoria della forza d'animo), B. Bandinelli (Strage degli Innocenti), F. Salviati, ecc. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lamma, Frugoni, Manselli e Capitani
Grado Giovanni Merlo
Nella sua posizione di direttore, dal 1947, della Scuola storica nazionale di studi medioevali e, pochi anni dopo, di presidente dell’Istituto [...] i due voluminosi tomi pubblicati a Roma nel 1974 sotto il titolo di Studi sul Medioevo cristiano offerti a Raffaello Morghen per il 90° anniversario dell’Istituto storico italiano (1883-1973), che raccolgono i contributi di numerosi studiosi venuti ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] Pietro, dal 1511; per il Cortile del Belvedere, dal 1510; per la rocca di Civitavecchia, intorno al 1513) e di Raffaello (coadiutore nella costruzione di S. Pietro, dal 1516; assistente a Villa Madama, 1517-18), rende difficile individuare per quegli ...
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Pittore, architetto e miniatore (Perugia 1475 circa - ivi 1555 circa), figlio di Bartolomeo. Formatosi alla scuola del Perugino e collaboratore del Pinturicchio, è meglio noto per le opere del periodo [...] più tardo, che si svolse nell'orbita di Raffaello e di Michelangelo (affresco con il Salvatore in trono e santi, 1510, nella parrocchiale di Cereseto; Natività, 1519 circa, in S. Michele Arcangelo a Panicale; affreschi della villa Passerini presso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nuovo linguaggio e il primato italiano
Difficile scandire cesure cronologiche nette [...] di Vasari questo apice viene a coincidere con la "terza età": la "Maniera moderna", lo "stile sublime" di Michelangelo e Raffaello vede la definizione di un nuovo codice formale, teso a esaltare – sia in pittura che in scultura – la perfezione ideale ...
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CERONI, Luigi
Giovanna Quattrocchi
Nacque a Roma nel 1815. Le notizie intorno alla sua vita sono scarse fino al 1857; era abbastanza noto tra gli incisori romani, e lavorava sia con il sistema a mezza [...] era assai apprezzata; fu allora che la Calcografia nazionale gli offrì di continuare il rame della Disputa del Sacramento, da Raffaello, che era stato iniziato dal Calamatta, e lasciato incompiuto. Il lavoro, molto impegnativo per il C., anche per la ...
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Pittore (Parigi 1619 - ivi 1690); allievo di S. Vouet, eccezionalmente precoce (a dodici anni eseguì il primo ritratto importante; a quindici due dipinti con storie per il cardinale Richelieu), fu a lungo [...] a Roma (1642-46) dove studiò Raffaello, i bolognesi e lavorò con Poussin. Favorito da N. Fouquet prima, poi da J.-B. Colbert e da Luigi XIV, che infine lo promosse al rango di nobile, fondatore (1648) dell'Accademia di scultura e pittura, dominò a ...
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Pittore (Anversa 1540 - Bologna 1619). Fu a Roma (1570) e a Bologna, ove poco dopo il 1572 fondò una scuola per la quale passarono G. Reni, il Domenichino e F. Albani. Trattò quasi esclusivamente soggetti [...] religiosi, ispirandosi, da eclettico, a Raffaello, al Barocci, al Correggio, con tipici effetti di cangiantismo. Sue opere si trovano in chiese di Bologna e nella pinacoteca di questa città. ...
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IBI, Sinibaldo
Umberto Gnoli
Pittore, nato a Perugia verso il 1475, viveva ancora nel 1548. Scolaro di Pietro Vannucci, si associò spesso nel lavoro con altri pittori, ma la sua produzione è monotona, [...] sempre peruginesca con qualche reminiscenza di Raffaello. L'opera sua migliore è il gonfalone di S. Ubaldo (1503) a Gubbio, ove lasciò anche una tavola nel duomo. Altri suoi dipinti nella. Galleria di Perugia, e una tavola a Roma in S. Francesca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tendenza generale che sembra percorrere la ritrattistica del XVI secolo è quella [...] . Tale modello, che la critica moderna ha definito state portrait (ritratto di parata), viene messo a punto nella cerchia romana di Raffaello, per ritratti di papi quali quello di Giulio II e quello di Leone X.
Spesso il ritratto di Stato percorre le ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...