RIDOLFI, Michelangelo
Silvestra Bietoletti
RIDOLFI, Michelangelo (Michele). – Nacque a Gragnano (Lucca) il 29 settembre 1793, da Angelo, fattore alle dipendenze del conte Giovan Battista Bottini. Bambino, [...] a seguire le lezioni di Gaspare Landi e di Vincenzo Camuccini e venne da questi indirizzato a studiare le Stanze di Raffaello, «camere [che]» – avrebbe scritto più tardi – «mi apriron gli occhi come ad un cieco nato, e vidi con orrore, che non ...
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Archeologo e numismatico (n. Palestrina seconda metà sec. 15º), arciprete di S. Maria ad Martyres. Scrisse una descrizione di Roma in esametri, Antiquaria Urbis (1513), e le Antiquitates Urbis in 5 libri [...] Urbis cum regionibus simulacrum, carta topografica delle antichità di Roma in 14 fogli (1527), secondo un progetto di Raffaello. Scrisse anche un Trattato delle indulgenze, un'egloga sulla nascita di Cristo, una descrizione dell'università di Roma ...
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Pittore italiano (Ceprano 1814 - Roma 1884). Allievo di G. Sanguinetti a Perugia e di T. Minardi a Roma, dipinse tele, tempere e affreschi in prevalenza di soggetto religioso d'impostazione purista: Episodi [...] centrale e cartoni per i mosaici della facciata nella basilica di S. Paolo. Eseguì anche restauri (affresco di Raffaello, Perugia, S. Severo; mosaico del catino absidale, Roma S. Giovanni in Laterano). Fu inoltre delicato ritrattista e disegnatore ...
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GIORGIONE (appellativo di Giorgio da Castelfranco)
Lionello Venturi
Pittore. Fra tutti i maggiori artisti del Rinascimento italiano, G. appare quello più difficile da conoscere, non solo per la difficoltà [...] , ma anche nel senso più materiale, di sapere quali opere effettivamente l'artista abbia compiuto. Quando si dice Raffaello o Michelangelo, Correggio o Tiziano, subito si vede un nucleo numeroso di pitture che caratterizzano bene la personalità del ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] ultimi cento anni (1888-1988), ibid., pp. 489, 491, 494; R. Venanzoni, Le flore d'Italia, ibid., pp. 534, 536; M. Raffaelli - M. Rizzotto, Cento anni di esplorazione floristica in Toscana e in Emilia Romagna, ibid., pp. 577 s.; G. Govi - A. Mattia ...
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Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] palazzo dei tribunali, con nell'interno la chiesa di San Biagio alla Pagnotta, ed il palazzo che sarà poi di Raffaello Sanzio. Tra i molti lavori affidati al B. da Giulio II (tracciati edilizî, costruzioni di pubblici edifici, bonifiche, fornitura d ...
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Cesare. Imprenditore italiano (Meda, Milano, 1909 - Carimate, Como, 1979). Ha fondato nel 1927 con il fratello Umberto (1910-1992) un'azienda artigianale produttrice di mobili, diventata nel tempo di grande [...] e ricercatore aperto e innovativo, tra il 1947 e il 1952 produsse gli arredi per le navi Andrea Doria, Raffaello e Michelangelo. Nel 1965 cominciò a realizzare con successo la Collezione dei maestri, che riproduceva modelli di architetti celebri ...
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Pittore e incisore, nato a Pesaro nel 1612, morto a Verona nel 1678. Iniziato da Claudio Ridolfi, studiò specialmente il Baroccio; fu quindi attratto tutto dal Reni, fino a porsi presso di lui a Bologna. [...] Impossessatosi di quella maniera, tanto da destar meraviglia, si ruppe col maestro e si portò a Roma a studiare le opere di Raffaello. Tornato a Bologna vi aperse un'attivissima bottega. Fu chiamato a Mantova a servizio del duca, ma se ne alienò i ...
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RUCELLAI, Cosimo
Paolo Rigo
– Nacque a Firenze nel 1520, da Palla e da Diamante, figlia di Pierfrancesco Ridolfi, poco prima della partenza del padre per la Francia, da collocarsi presumibilmente nella [...] , Bernardo e Clemente, e l’altro figlio di Palla, naturale ma, forse, illegittimo, Piero.
Sposò in giovane età Cornelia di Raffaello Pucci (Buonsignori, 2000, p. 44), che ereditò una fortuna ingente dalla morte del fratello nel 1549, quando era, però ...
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Widener, Peter Arrel Brown
Finanziere e filantropo statunitense (Philadelphia, Pennsylvania, 1834 - Elkins Park, Pennsylvania, 1915). Tesoriere della città di Philadelphia (1873), ebbe inizialmente successo [...] Con le ingenti fortune accumulate, finanziò numerose istituzioni benefiche e la sua mirabile collezione d’arte, comprendente opere di Raffaello, H.R. Rembrandt, E. Manet, A. Mantegna e A. Renoir, fu donata dal figlio Joseph (1872-1943) alla National ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...