Pittore umbro vissuto tra la fine del sec. XV e il principio del XVI. È ricordato come aiuto e scolaro del Perugino nel 1494; nel 1497 e nel 1501 dipingeva pennoni di trombe a Perugia; nel 1499 era detto [...] Arte; nel 1525 dipingeva una predella rappresentante storie della Vergine (ora a Brera) che doveva servire per un'Incoronazione di Raffaello a questo commissionata dalle monache di Monteluce nel 1506, ma poi eseguita da Giulio Romano e dal Penni; nel ...
Leggi Tutto
Incisore in rame e pittore, nato a Bruxelles il 1° gennaio 1833, morto ad Anversa il 14 marzo 1905. Fu allievo dell'Accademia di Bruxelles, e frequentò pure la governativa scuola d'incisione, sotto la [...] per l'incisione nel 1855. Viaggiò in Italia, e dalla Madonna della Scala del Correggio e dal Trionfo di Galatea di Raffaello trasse incisioni che sono tra i suoi lavori principali. Ritornato nel Belgio, fu nominato nel 1890 professore d'incisione all ...
Leggi Tutto
BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] dell'antichità, ma anche con le opere degli artisti a cui più lo legava il suo noviziato bolognese: con le opere di Raffaello e di Bramante, e poi con le opere del Peruzzi.
Avviarsi all'architettura senza un contatto con i monumenti antichi era,, per ...
Leggi Tutto
LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] e il drago, oggi conservate alla Gemäldegalerie di Dresda (Venturi, 1893, pp. 131 s.).
Entrambe si ispirano a due composizioni di Raffaello (il S. Giorgio, inviato al re d'Inghilterra, e il S. Michele, inviato al re di Francia, il cui cartone però ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Ottocento, il rifiuto dell’arte ufficiale accademica porta alcuni giovani [...] impegnarsi nel recupero di modelli del primo Rinascimento italiano, da Beato Angelico sino alla giovinezza di un Raffaello ancora peruginesco: un’arte considerata “primitiva” in una visuale storico-artistica approssimativa e confusa.
La confraternita ...
Leggi Tutto
Pittore francese, nato a La Rochelle il 30 novembre 1825. Sentendosi fortemente ȧttrattz dalla pittura, si recò a Parigi nel 1846 nonostante le difficoltà poste dalla sua famiglia, ed entrò nello studio [...] Nel 1850 ottenne il primo gran premio per Roma. In Italia si esercitò a copiare gli antichi e soprattutto Raffaello; tornato a Parigi nel 1854, partecipò all'esposizione universale dell'anno seguente, eseguì importanti decorazioni in palazzi privati ...
Leggi Tutto
ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] di 'moresco' e viene a volte confuso con 'grottesca'. Sono infatti chiamati a. elementi ornamentali utilizzati da Raffaello nelle Logge Vaticane. I manuali tradizionali di ornato offrono la definizione di "elemento riempitivo costituito da tralci o ...
Leggi Tutto
Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] Flagellazione (1525, Viterbo, Museo Civico), o la pala della cappella Chigi in S. Maria del Popolo (1532). Dopo la morte di Raffaello, S. fu una delle personalità di maggior rilievo a Roma; dopo il sacco del 1527, e dopo aver assunto la prestigiosa ...
Leggi Tutto
Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) [...] ritornò più tardi a Palermo. Attraverso l'educazione eclettica del Campi l'A. sentì sobriamente l'influsso della scuola di Raffaello e del Parmigianino, per mezzo del Gatti l'arte del Correggio (Pietà a Milano; Sacra Famiglia a Bergamo). Dipinse ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte e scrittore tedesco (Reinhardsgrimma, Dresda, 1785 - Dresda 1843). Amico di L. Tieck, si convertì al cattolicesimo. Negli anni 1804-06 fu a Roma e a Napoli, nel 1816 a Firenze; dalle [...] Fu in Italia ancora nel 1828, e ne scrisse in Drei Reisen nach Italien (1832). Altri saggi critici (fra cui quelli su Raffaello, 1831, e su Holbein il Giovane, 1836) lo confermano attento allo studio delle fonti al pari che ai valori formali. Garbato ...
Leggi Tutto
raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...