(XV, p. 435; App. I, p. 599; II, I, p. 949; III, I, p. 618)
Per dati statistici provinciali v. toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - F. vive drammaticamente il dilemma di trovare un equilibrio [...] del Duomo, di Vasari e Zuccari); i massimi pittori (Raffaello, Andrea del Sarto, Botticelli, Michelangelo, Duccio, Giotto); nel restauro, a cura di U. Baldini, ivi 1982; Raffaello a Firenze-Dipinti e disegni delle collezioni fiorentine, ivi 1984 ...
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MISSIRINI, Melchiorre
Egidio Bellorini
Poligrafo, nato a Forlì il 18 gennaio 1773; fu sacerdote e visse a lungo prima a Roma e poi a Firenze, dove morì il 18 dicembre 1849.
Fece traduzioni di Pindaro, [...] scrisse una Vita di Dante (1843) e varî altri Scritti relativi a Dante (Milano 1844); illustrò la vita e le opere di Raffaello, di Michelangelo, di B. Thorwaldsen, di L. Bartolini e di altri artisti; inoltre celebrò in prosa e in versi Antonio Canova ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] . Se nella scena che il maestro sceglie per apporre la sua firma (la Moltiplicazione dei pani e dei pesci) il richiamo al Raffaello delle logge appare di subita evidenza, così come nella scena che più le si avvicina (La disputa di Gesù nel tempio ma ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] Sanzio gli dette da finire il manto di una sua Madonna (in genere identificata con la Bella giardiniera del Louvre). Da Raffaello il B. fu anche invitato a raggiungerlo a Roma, ma egli non volle muoversi da Firenze. Pur lavorando nella bottega dello ...
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STROZZI, Piero Vincenzo
Francesca Fantappiè
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1551 dal senatore fiorentino Matteo di Lorenzo e da Leonarda Soderini.
Riconosciuto dai concittadini come fine conoscitore [...] morali, a cura di G. Raboni, Milano-Parma 1998, pp. 299-301), mentre in ottobre gli chiese una canzone di Raffaello Gualterotti in lode di Maria de’ Medici.
Jacopo Peri, nell’avvertenza Ai lettori anteposta alla partitura della sua Euridice (Firenze ...
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MERCATI, Giovanni Battista. –
Nicolette Mandarano
Nacque a Borgo Sansepolcro nel 1591 da Raffaele e fu battezzato il 1° ottobre dello stesso anno (Giannotti, p. 185 n. 9).
Fino agli anni Novanta del [...] questa sua attività Bartsch aveva redatto un catalogo di circa sessanta incisioni.
Il M. si formò presso il pittore e incisore Raffaello Schiaminossi, di cui era anche nipote. A conferma della presenza del M. nella bottega dello zio sta la sua prima ...
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Pittore (Firenze 1446 - ivi 1498), scolaro di Neri di Bicci. Intorno all'unica opera certa, commissionatagli nel 1484 (Tabernacolo del Sacramento per la collegiata di Empoli, ora nel museo), la critica [...] (Londra, National Gall.), I tre arcangeli (Firenze, Uffizi), Madonna col Bambino e Santi (New York, Metropolitan Mus.), ecc. Di Raffaello, suo figlio (n. 1477 - m. dopo il 1520), è andata perduta nella seconda guerra mondiale la Pietà (1508), già ...
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Pittore e incisore (Heemskerk 1498 circa - Haarlem 1574). Si formò ad Haarlem, nella bottega di J. van Scorel (1527-29), una cultura e uno stile "romanista". Presto in concorrenza con Scorel, ne provocò [...] viaggiò in Italia: a Roma conobbe G. Vasari e fu protetto dal cardinale Willem van Enkevoorz, studiò e disegnò opere di Raffaello, Giulio Romano e Michelangelo e le antichità - ruderi, statue, ecc. Due album di studî sono conservati a Berlino Dahlem ...
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Pittore e incisore siciliano della seconda metà del sec. XVII, nativo forse di Palermo. Operò costantemente a Roma, ove seguì anche la carriera ecclesiastica. Il Lanzi ricorda due tavole con la parabola [...] celebrati contemporanei, come Carlo Maratta, Pietro da Cortona, Ciro Ferri, ecc., e da quelle degli artisti del secolo precedente, quali Raffaello e seguaci. Nel 1675, con Cesare Fantetti, incise, in 55 tavole, la decorazione delle Logge Vaticane di ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , già trattata da fra' Bartolomeo e da Andrea del Sarto, e che faceva apparire desueta e quasi arcaica la proposta di Raffaello, precedente di quindici anni. Ma l'intervento di G. nella cappella di S. Spirito è più complesso e coinvolge l'intero ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...