NIGETTI, Francesco
Gregorio Moppi
NIGETTI, Francesco. – Nacque a Firenze il 26 aprile 1603 da Ippolito di Cristofano e da Margherita di Niccolò Bocciolini.
Cugino del pittore Matteo e dell’architetto [...] -1655, in Acta Musicologica, LI (1979), p. 120 (trad. it. Nuove musiche «ad usum infantis»: le adunanze della Compagnia dell'Arcangelo Raffaello fra Cinque e Seicento, in La musica e il mondo, a cura di C. Annibaldi, Bologna 1993, p. 130); F. Hammond ...
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CONSONI, Nicola
Liliana Barroero
Nacque a Ceprano (Frosinone) nel 1814; si ignorano giorno e mese di nascita, come pure altre notizie sulla sua vita privata, circa la quale i suoi pochi biografi sono [...] Prof. N. C., ibid., 4 nov. 1854, pp. 289 s.; A. Rossi, Lett. del dottore Ernesto Förster sul restauro dell'affresco di Raffaello in S. Severo di Perugia, Perugia 1872; A. Monti, L'ultima loggia del Vaticano, in Il Buonarroti, XI (1876), pp. 163-165 ...
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FACONTI, Dionigi
Cristina Giudice
Nacque a Bergamo da Francesco e da Rosa Giacomini il 9 ott. 1826 (Casassa, 1990). Si iscrisse all'Accademia Carrara di belle arti nel 1838 e iniziò gli studi di pittura [...] mostra della Società promotrice con cinque tele: tre Ritratti (catal., nn. 64 ss.), una Vergine (ibid., n. 67) e il famoso Raffaello che, rapito da una bellissima donna con due bimbi, immagina il quadro della Madonna della Seggiola (ibid., n. 63).
Il ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] Bellini. Il suo orientamento appare subito sicuro e geniale: i suoi riferimenti (Bellini, Giorgione, Dürer, ma anche Raffaello e Michelangelo) si configurano come strumento di aggiornamento e di arricchimento espressivo da parte di una personalità ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] M. a Gubbio …, p. 304). Del 1819 è la Madonna con Bambino e s. Giovannino (GNAM), rielaborazione della Belle jardinière di Raffaello, come pure datato a questo periodo è un cospicuo gruppo di disegni facenti parte di un album minardiano di circa 200 ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] 29 ag. 1838, p. 138 (S. Benedetto e santi a Pratovecchio); 3 luglio 1839, p. 106 (Lo studio di fra' Bartolomeo visitato da Raffaello per Cortona), F. Gherardi Dragomanni, V. C., in L'Album, 22 maggio 1841, pp. 89-92, 101 s.; Id., Della vita e delle ...
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RIELLO, Pilade. –
Andrea Colli
Nacque a Bagnolo, frazione di Lonigo, in provincia di Vicenza, il 15 novembre 1897, da Ettore e Stella Zorzin. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia si trasferì [...] un’indole poco incline alla disciplina, fecero sì che venisse avviato in giovanissima età al lavoro, insieme ai fratelli Raffaello (1899-1973) e Giuseppe (1902-1983).
A tredici anni fece le sue prime esperienze professionali in un laboratorio di ...
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Ciamarra Cammarano, Elena. – Musicista e pittrice italiana (Napoli 1894 - ivi 1981). Assecondando un acceso interesse per la musica e le arti figurative, ha studiato presso i conservatori di San Pietro [...] ed esteri dell’epoca, ha realizzato con accuratezza filologica copie di opere di artisti cinquecenteschi (Bruegel, Holbein, Raffaello, Tiziano), esposte in personali a Milano, Parigi, Firenze, Montecarlo, dedicandosi inoltre a una copiosa produzione ...
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Banchiere senese (Siena 1465 circa - Roma 1520); figlio di Mariano, nel 1502 aprì in Roma un banco e, tesoriere della Chiesa, ottenne gli appalti delle dogane, delle saline e delle cave di allume della [...] Medici in esilio, alle prodigalità di Leone X. Amico e mecenate di letterati (Bembo, Giovio, Aretino) e di pittori (Raffaello, Sodoma, Sebastiano del Piombo), aprì anche una tipografia, dalla quale uscì il Pindaro (1515), primo libro greco stampato a ...
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Pittore, disegnatore e incisore a bulino e a granito. Nacque a Viterbo nel 1745; morì a Vienna nel 1810. Nel 1783 si trovava a Londra, ove ebbe maestro dell'incisione a granito Francesco Bartolozzi. I [...] e l'amante, la Moglie di Focione, da pitture del Caucig. A granito e all'acquaforte è la Sacra Famiglia da Raffaello. In queste incisioni è sempre lontano dalla tecnica morbida e accurata del maestro e inferiore anche agli scolari inglesi di lui come ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...