Raccolta d'arte istituita nel 1618 a Milano dal cardinale F. Borromeo: nelle sue intenzioni la quadreria doveva contenere un fondo di opere esteticamente e moralmente esemplari per i giovani pittori che [...] il Musico di Leonardo, la Madonna del padiglione di S. Botticelli, il cartone preparatorio dell'affresco La scuola di Atene di Raffaello, la Canestra di frutta di Caravaggio, ma anche il celebre manoscritto leonardesco denominato Codice atlantico. ...
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Cognome attribuito a una famiglia di incisori del sec. 16º: Giovanni Battista Mantovano (Mantova 1503 - ivi 1575), che fu anche abile nella decorazione a stucco, e i suoi figli Adamo Mantovano (Mantova [...] Raimondi, li portò ad eseguire eccellenti incisioni di traduzione. Adamo e Diana operarono a Roma, dopo il 1570, in contatto più immediato con l'opera di Raffaello e di Michelangelo e con l'ambiente artistico romano di tendenza classicista. ...
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SELLARI, Girolamo detto Girolamo (Girolamino) da Carpi
Alessandra Pattanaro
Francesca Mattei
– Figlio del pittore Tommaso da Carpi e di madre ignota, nacque a Ferrara nel 1501 e risiedette nella contrada [...] per la cappella Sandrini in S. Francesco a Rovigo (Sgarbi, 1988, pp. 78-81), lodata da Vasari, e sintesi dell’arte di Raffaello, di Parmigianino e di Tiziano in chiave salviatesca (Pattanaro, 1999, pp. 89-91).
Nel 1550 Sellari, ormai a Roma, entrò in ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] 1512 il G. finanziò le decorazioni di un altare dedicato alla santa nella chiesa di S. Agostino in Roma, commissionando a Raffaello un affresco avente come soggetto il profeta Isaia affiancato da due angeli, e ad Andrea Sansovino un gruppo scultoreo ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] (B. 54) dal Parmigianino e nel 1544 Noè che esce dall'arca (B. 4) e la Battaglia di PonteMilvio (B. 84), entrambe da Raffaello; nel 1545 il Cavallo di Troia (B. 85) dal Primaticcio, Il trionfo d'amore su sua invenzione (B. 106) e il S. Paolo ...
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DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] pittura riformata del XVII secolo. Di ancor più povero accademismo è il Ritratto di Raffaello (firmato e datato), eseguito nel 1755 per l'urbinate Raffaello Venezianelli. Il dipinto, che è ripreso dal noto Ritratto di Bindo Altoviti dello stesso ...
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Bartolomeo d'Agnolo Baglioni, architetto e intagliatore, nacque il 15 maggio 1462 a Firenze, e ivi morì il 6 maggio 1543. Ebbe cinque figli, tre dei quali, Giuliano, Filippo e Domenico, continuarono la [...] In breve B. salì in tanta fama, che la sua bottega diventò ritrovo degli artisti più famosi del tempo, come Michelangiolo, Raffaello, il Cronaca, i fratelli da San Gallo, e da Maiano. Il Vasari dice ch'egli divenne insuperabile nell'arte di lavorare ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] l’unica serie costantiniana23 di un livello artistico tale da contendere il primato a quella più ricca di scene, a opera di Raffaello e dei suoi allievi, della Sala di Costantino in Vaticano. I sette arazzi di Rubens che vengono donati mostrano le ...
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RIVERA, Domenico
Stefano Tabacchi
RIVERA, Domenico. – Nacque il 3 dicembre 1671 a Urbino da Giovancarlo, giureconsulto, e da Cinzia Fazzini. Apparteneva a una famiglia nobile di un certo rilievo, originaria [...] e canonico. Negli anni Novanta si trasferì a Roma per intraprendere una carriera prelatizia e venne nominato coadiutore di Raffaello Fabretti, insigne erudito che gestiva gli archivi di Castel S. Angelo, dal quale acquisì una buona competenza di ...
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BRAMI, Simone
Fernando Lepori
Di famiglia reggiana, dovette nascere attorno alla metà del Quattrocento o poco dopo. Il padre, Lancillotto, era speziale, professione già esercitata dal nonno, Francesco; [...] pure per conto di Simone. Il B. si unì in matrimonio, forse nel 1484, con Elisabetta Fontanelli, figlia del conte Raffaello seniore, dalla quale ebbe un figlio, Alessandro, menzionato in un documento del 1524 con il titolo di "artium et medicine ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...