Incisore e numismatico (Parma 1523 - Ferrara 1567). Stabilitosi giovanissimo a Roma, operò per editori-mercanti di stampe quali A. Barlacchi e A. Salamanca e si formò soprattutto attraverso lo studio delle [...] rimangono circa cinquecento incisioni a bulino: ritratti, serie di vasi antichi, gemme e cammei, incisioni da opere di Raffaello, Michelangelo, Salviati, ecc.; la raccolta Le immagini delle donne auguste (tratte da medaglie romane, 1557). La sua fama ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] nell'abbazia benedettina di S. Pancrazio a Collepepe e oggi nel duomo di Todi, vi si colgono oscillazioni fra ricordi di Raffaello e suggestioni toscane mediate dallo studio dei pittori più aggiornati e di successo del momento. Non è da escludere che ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] contribuirono a indirizzarlo verso il classicismo; quest'ultimo in particolare gli consigliò lo studio delle opere di Raffaello, del Domenichino (Domenico Zampieri) e di N. Poussin. Il G. guardò con interesse altri pittori classicisti emiliani ...
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RAZZETTI, Giuseppe
Stefano L'Occaso
RAZZETTI, Giuseppe. – Nacque a Mantova, dal bresciano Gioacchino, nel 1801 (L’Occaso, 2008, p. 174).
Nel 1819 studiava presso l’Imperial Regio Liceo di Mantova (Ferrari, [...] . Eurosia per la parrocchiale di S. Tommaso a Levata, la cui gloria è una libera interpretazione della Madonna di Foligno di Raffaello (Marinelli, 1990, p. 157). La pala dell’altare di S. Libera nella chiesa di S. Maria della Carità fu completata nel ...
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Ozanam, Antoine-Frédéric
Remo Ceserani
Storico letterario e pensatore cattolico francese (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Si dedicò con entusiasmo a rivendicare la grande eredità culturale e poetica [...] essersi posto il problema di D. durante il suo primo viaggio in Italia nel 1833, contemplando la Disputa del Sacramento di Raffaello in Vaticano: " Aux milieu de l'un de ces groupes dont l'assemblé se compose, on distingue une figure remarquable par ...
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ANDREA d'Assisi (Aloisius, D'Aloigi, Aloysii), detto l'Ingegno
Mario Pepe
Pittore umbro, noto per documenti compresi tra il 1484 e il 1516; nel primo di essi - un pagamento del 29 ott. 1484 per pitture [...] , Urbino 1835, p. 34; A. Mezzanotte, Della vita e delle opere di P. Vannucci, Perugia 1836, pp. 230-232; J. D. Passavant, Raffaello, I, Firenze 1882, pp. 345-348; L. Fumi, Il Duomo di Orvieto, Roma 1891, pp. 372, 399; G. B. Crowe-J. A. Cavalcaselle ...
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norma-ponte
(norma ponte), loc. s.le f. Norma transitoria.
• il meccanismo proposto […] avrebbe carattere di una norma-ponte in attesa che venga varata la misura strutturale con la quale il governo vuole [...] più cointeressato all’aumento del prezzo internazionale del greggio e svolgerà un ruolo calmierante sul prezzo al consumo dei carburanti: (Raffaello Masci, Stampa, 10 agosto 2007, p. 13) • Di concreto, c’è stata l’approvazione ai primi di aprile del ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] precetti di carattere tecnico) si fonda, oltre che sui principî fondamentali del classicismo, sulla valutazione critica di Raffaello, maestro del disegno e dell'espressione, di Correggio, maestro della grazia e del chiaroscuro, di Tiziano, maestro ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1773 - ivi 1798). Di famiglia agiata, studiò diritto nelle università di Erlangen e di Gottinga. Attratto, al pari di Novalis, dal cenacolo di Jena, sede del primo romanticismo [...] di un ideale che sovrasta la ragione offrendosi come misterioso dono divino. L'artista per antonomasia appare allora Raffaello, sempre genialmente, cioè divinamente, ispirato. Ma se la pittura sopravanza la poesia, al di sopra di ogni altra ...
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MORTO da Feltre
Lionello Venturi
Lorenzo Luzzo, detto M. da F., pittore, operò al principio del sec. XVI; morì tra la fine del 1526 e il principio del 1527. Già dal Vasari è ricordato con quel soprannome [...] della chiesa di Ognissanti rappresentante Cristo che appare ai Ss. Antonio abate e Lucia, ove, pur imitando in gran parte da Raffaello e quasi copiando uno dei santi da Giorgione, giunge al capolavoro.
Bibl.: L. Venturi, in L'Arte, XIII (1910), pp ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...