POCCETTI, Bernardino Barbatelli
Carlo Gamba
Pittore, nato a Firenze nel 1542, ivi morto il 10 novembre 1612. Allievo di Michele Tosini, ma seguace specialmente dei vasariani e dell'Allori che in quel [...] allora dominante riprese la tradizione realistica fiorentina di Andrea del Sarto; poi a Roma s'impressionò particolarmente di Raffaello e dei suoi seguaci nella composizione e nella decorazione. Fondato e pronto nel disegno, efficace e variato nei ...
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SCARAMUCCIA, Luigi Pellegrino
Giulio Carlo Argan
Pittore, incisore e scrittore d'arte, nato a Perugia il 3 dicembre 1616, morto a Milano il 3 agosto 1680. Fu allievo dapprima del padre, Giovanni Antonio, [...] 'Italia. L'autore immagina che un giovane, di nome Girupeno (anagramma di Perugino), visiti sotto la guida del genio di Raffaello le varie città d'Italia, partendo, naturalmente da Roma; ciò che serve di pretesto all'autore per illustrare le opere d ...
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IUVARA, Tommaso Aloisio
Augusto Calabi
Incisore e litografo, nato a Messina il 13 gennaio 1809, morto a Roma il 30 maggio 1875. Prese le mosse dalla Calcografia Camerale, della quale era presidente [...] attività didascalica e amministrativa a procurargli rinomanza e onori. Tipica è la grande tavola della Madonna della Reggia di Napoli, di Raffaello, che egli fece per la Calcografia.
Bibl.: V. Torelli, La scuola d'incisione a Napoli del Cav. T. A. I ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] e n. 1, 148 n. 4, 175 n. 2, 176 n. 2, 186 n. 2, 235 n. 4, 298 n. 1, 317 n. 6, 470; Id., Lettere a Raffaello Morghen, 1917-1983, scelte e annotate da G. Braga, A. Forni e P. Vian, introduzione di O. Capitani, Roma 1994, pp. 24 n. 2, 30-32, 34-37, 39 ...
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TIBERIO d'Assisi
Raffaele Caracciolo
TIBERIO d’Assisi. – Tiberio di Diotallevi di ser Francesco di Méneco (Domenico) «de Barberiis», detto Tiberio d’Assisi (formula che il pittore preferiva nelle sue [...] del T.C.I., V, Umbria, Milano 2007, ad ind.; E. Lunghi, Una copia di T. d’A. da un dipinto perduto di Raffaello o un disegno di Raffaello per T. d’A.?, in Percorsi. Studi per Eleonora Bairati, a cura di P. Dragoni, Macerata 2009, pp. 223-238; R ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le Vite del Vasari il Seicento eredita un compiuto modello storiografico e insieme [...] , ma anche da Alberti, da Vasari, da Lomazzo fino a certi passi del Marino), e, al tempo stesso, col richiamo a Raffaello, a Guido Reni addita ai contemporanei l’ideale di un’arte colta e razionale, figlia ma anche maestra della natura, in aperta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Apprezzato come ingegnere, ma poco stimato dalla critica per le sue scelte stilistiche, [...] Già evidente nella cappella funeraria del cardinale Serra in San Giacomo degli Spagnoli (1517-1518), l’influenza di Raffaello stempera il nudo rigore del classicismo sangallesco e indirizza la ricerca verso un linguaggio più flessibile e manierato.
A ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] lodata dal Passignano e da Guido Reni, i quali dissero che "Mario non l'aveva copiata, ma staccata dal quadro di Raffaello" (cfr. Baldinucci). Entrato nelle grazie del duca Ottavio Piccolomini, il B. fu da questo condotto a Vienna, dove eseguì, fra l ...
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BARLACCHI, Tommaso
Alfredo Petrucci
Mancano del B. esatti dati biografici. Attivo a Roma dopo il Sacco del 1527, ènoto più che come incisore come editore-calcografo e mercante di stampe. Dopo che la [...] sua abilità, èuna copia in controparte della Lucrezia romana che Marcantonio Raimondi aveva incisa a suo tempo da un disegno di Raffaello e reca appunto l'indirizzo: "Tomasius Barl. excudebat 1541". Un altro rame di Enea Vico, e cioè uno dei ritratti ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] posto fine ad una lite familiare degli Arco procurando la divisione del patrimonio fra gli eredi. Per il monumento sepolcrale di Raffaello morto il 6 apr. 1520, compose due distici, ma fu superato dal Bembo. A Padova ed a Bologna conobbe diversi ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...