PROCACCINI, Camillo
Odette D'Albo
PROCACCINI, Camillo. – Nacque a Parma il 3 marzo 1561 da Ercole e dalla sua seconda moglie, Nera Sibilla. Formatosi nella bottega paterna, già nel 1571, a soli dieci [...] Battista alla fonte (1577), ora alla Galleria Estense di Modena, che rivela una riflessione sui modelli offerti da Raffaello, Michelangelo e Pellegrino Tibaldi.
Nel 1582 è attestato un viaggio di Procaccini a Firenze con il pittore Gian Paolo ...
Leggi Tutto
TROISI, Massimo
Marco Dalla Gassa
– Nacque a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953. Sesto e ultimo figlio di Alfredo e di Elena Adinolfi, ferroviere lui, casalinga lei, crebbe in una famiglia [...] calcare le scene del teatrino della chiesa di Sant’Anna a Torre del Greco, insieme ad alcuni amici tra cui Raffaello Arena, più noto come Lello, futuro compagno di cabaret, di televisione e di cinema. Palestra artistica per definizione, l’esperienza ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra letteratura e arti visive, la grande stagione internazionale della Maniera è caratterizzata [...] attorno al 1538 da Francesco Salviati e Jacopino del Conte con l’intento dichiarato di cercare una coniugazione tra Raffaello e Michelangelo (come nella Predica del Battista di Jacopino). Ma l’evento più importante è la realizzazione degli affreschi ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Pietro (Pierantonio)
Gaspare De Caro
Soprannominato il Crogio, nacque a Siena, da Onofrio, nel 1469. Appartenente a una delle principali famiglie della città, ascritta alla fazione magnatizia [...] la fazione novesca, sino allora sostenitrice di Borghese, a rivolgersi contro di lui. Certo è significativo che quando, nel 1516, Raffaello Petrucci fece il suo ingresso in Siena, il B. fosse al suo fianco, avendo ottenuto da Leone X una speciale ...
Leggi Tutto
Nazzari, Amedeo
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Salvatore Amedeo Buffa, attore cinematografico, nato a Cagliari il 10 dicembre 1907 e morto a Roma il 7 novembre 1979. Interprete significativo del cinema [...] di alcuni famosi film degli anni Trenta e Quaranta, negli anni Cinquanta consolidò la sua popolarità con i melodrammi di Raffaello Matarazzo. Ottenne nel 1941 la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia per Caravaggio di Goffredo Alessandrini e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Comunemente il periodo definito come umanesimo viene associato con il Rinascimento e studiato [...] al periodo medievale tutti gli umanisti, e addirittura si dovrebbero considerare come nati nel Medioevo Ariosto, Leonardo, Michelangelo, Raffaello e così via.
Peraltro non si deve pensare al passaggio tra Medioevo e Rinascimento come a una rottura ...
Leggi Tutto
ANTONIO da San Marino
Gaspare De Caro
Nacque a San Marino, da Paolo de' Fabri, nel sesto decennio del sec. XV; trasferitosi a Roma nel 1476, fu allievo di Antonio Bregno, orefice di Sisto IV. Nel 1492 [...] X nel 1516.
Alla fine del sec. XV fu ad Urbino ed eseguì alcune opere di oreficeria per quella corte; ivi conobbe Raffaello Sanzio, al quale rimase sempre legato da viva amicizia. Tornato a Roma, nel 1508, fu console dell'università degli orefici, e ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Alessandro (Sandro), detto Scherano (o Scarano)
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Esigue e frammentarie [...] scolpì la statua della Madonna "col modello di Michelagnolo" (Vasari, 1568, p. 208), poi ultimata intorno al 1545 da Raffaello da Montelupo e dai suoi collaboratori. Durante il soggiorno romano fu impegnato inoltre nel rifacimento di un marmo antico ...
Leggi Tutto
Museo d'arte spagnolo, il maggiore del paese, situato a Madrid nell'edificio costruito da J. de Villanueva (1739-1811) nel 1785. Creato come Museo reale da Ferdinando VII (1784-1833) nel 1818, divenne [...] e risulta di particolare importanza per la scuola spagnola (D. Velázquez, Il Greco, F. Goya), fiamminga (R. Van der Weyden, H. Memling, H. Bosch, P.P. Rubens) e per i capolavori dei maestri del Rinascimento europeo (A. Mantegna, Raffaello, A. Dürer). ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto e miniatore, figlio di Bartolomeo (v.), nato a Perugia circa il 1476, morto verso il 1560. Pubblicò un commento a Vitruvio (Perugia 1536), scrisse in versi, ebbe amici i più grandi [...] Luce in Perugia, gli affreschi della villa Passerini presso Cortona, della quale fu anche architetto. Subì l'influenza di Raffaello e più tardi di Michelangelo.
Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923; W. Bombe, Urkunden zur ...
Leggi Tutto
raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...