Arte
In pittura, disegno preparatorio a chiaroscuro o colorato tracciato su un foglio di carta grande e consistente, per riportarlo sulla superficie destinata all’opera finale, sia pittura, mosaico, arazzo [...] quadrettatura; indispensabile quando si debbano variare le dimensioni. Fra i c. celebri tuttora esistenti vanno ricordati quelli di Raffaello per gli arazzi vaticani e per la Scuola di Atene; fra quelli perduti, la Battaglia di Anghiari di Leonardo ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] e Pierre Subleyras, veniva diffondendosi grazie a un rinnovato naturalismo e al meditato ricorso ai normativi testi pittorici di Raffaello e di Annibale Carracci.
Nel 1750 vinse il primo premio per la seconda classe di pittura del concorso clementino ...
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MARIANO di ser Austerio
Valerio Da Gai
MARIANO di ser Austerio. – Nacque, secondo la data convenzionalmente fissata dalla critica, attorno al 1470 e fu figlio del notaio ser Austerio, originario di [...] di M. di s. A., in Boll. di storia patria per l’Umbria, XV (1909), 1, pp. 365-372; U. Gnoli, Raffaello e la «Incoronazione» di Monteluce (nuovi documenti), in Bollettino d’arte del Ministero della Pubblica Istruzione, XI (1917), pp. 143, 151 s ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] Arti di Venezia (1873), cavaliere della Corona d'Italia (1874), accademico dell'Accademia di Belle Arti di Venezia e dell'Accademia Raffaello Sanzio di Urbino (1879). Espose a Venezia dal 1847 al 1887, a Neustrelitz (1873), a Vienna (1882) e a Monaco ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere e arti, LXXIII (1912-13), pp. 1322 s.; V. Lazzarini, Il mausoleo di Raffaello Fulgosio nella basilica del Santo, in Arch. veneto tridentino, IV (1923), p. 15; R. Zanocco, Il palazzo vescovile di Padova ...
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GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] anni a Roma, dove si trasferì nel 1904.
Nella capitale il G. studiò i maestri del Rinascimento - soprattutto Michelangelo e Raffaello - mentre, tra i moderni, mostrò interesse per G.A. Sartorio, A. Mancini, A. Spadini e F.P. Michetti. Alcuni degli ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] presso lo studio fiorentino dello scultore Urbano Lucchesi, per poi trasferirsi agli inizi del nuovo secolo nello studio di Raffaello Romanelli. Nel capoluogo toscano il G. ebbe i propri ateliers in via di Barbano e via della Fonderia (abitava ...
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GROTTESCHE
Red.
Con questo nome fu indicata una determinata specie di decorazione parietale, che ebbe inizio alla fine del '400 e il massimo sviluppo nel '500. Essa si ispirava al genere di decorazioni [...] spigliato e compendioso; quasi sempre le tinte vivaci, date con pennellate disinvolte, servirono a conferire loro il carattere di gaio commento alle forme architettoniche. Uno degli esempi più celebri sono le Logge di Raffaello nei Palazzi Vaticani. ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] , Modena, Gall. Estense; La zingarella, Napoli, Mus. di Capodimonte), nuove suggestioni, da Leonardo a Giorgione, a Raffaello, sono rielaborate in un linguaggio personale che, nella preziosa delicatezza cromatica, nella fluidità delle forme avvolte ...
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Storico italiano della filosofia antica (Candia Lomellina 1931 - Luino 2014). Professore all'Università Cattolica di Milano, si è occupato prevalentemente dei presocratici, di Platone, di Aristotele e [...] lettura della Metafisica di Aristotele (1997); Eros demone mediatore e il gioco delle maschere nel Simposio di Platone (1997); Raffaello. Scuola di Atene (1997); Corpo, anima e salute. Il concetto di uomo da Omero a Platone (1999); Valori dimenticati ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...