MOLTENI, Giuseppe
Maria Accascina
Pittore, nato ad Affori (Milano) il 23 ottobre 1800, morto a Milano l'11 gennaio 1867. Ottimo disegnatore, sensibile alle armonie del colore e alle eleganze decorative, [...] sembra indulgere alla ricerca di effetti sentimentali, mantenendo ottime qualità pittoriche. Eseguì il restauro dello Sposalizio di Raffaello nella Pinacoteca di Brera e di altri quadri di altissimo pregio nel Louvre e nella National Gallery.
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Pittore, incisore al bulino e acquafortista, nato a Perugia nel 1635 circa e morto in Roma il 7 novembre 1700. Lavorò specialmente a Roma, scolaro di P. Lemaire e di Poussin. Secondo Lione Pascoli, dipinse [...] fecondo incisore delle antichità romane, che egli studiava sul posto con attenti disegni. A bulino riprodusse anche pitture di Raffaello, di Annibale Carracci, del Lanfranco, del Mola, di Giulio Romano, di Pietro Testa, di Polidoro da Caravaggio. Nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] da Castelfranco, il quale sfumò le sue pitture e dette una terribil movenzia a certe cose […]; ma più di tutti il graziosissimo Raffaello da Urbino, il quale, studiando le fatiche de’ maestri vecchi e quelle de’ moderni, prese da tutti il meglio, e ...
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VOLPONI, Paolo
Salvatore Ritrovato
– Primogenito di Arturo e Teresa Filippini, nacque a Urbino il 6 febbraio 1924.
Il nonno paterno aveva una fornace di laterizi di cui più tardi diventò proprietario [...] cura di E. Zinato, prefazione di G. Raboni, Torino 2001. Inoltre: Testi e poesie inedite dedicati a Carlo Ceci, in Accademia Raffaello. Atti e studi, 2002, n. 1, pp. 43-54; «T’impongono i potenti un’anima contadina» (1980?). Poemetto inedito, a cura ...
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VANNINI, Ottavio
Sara Ragni
VANNINI, Ottavio. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Felicita, il 15 novembre 1585 da Michele di Domenico (risulta invece sconosciuta l’identità della madre). La [...] con Fontebuoni si sarebbe svolto a Roma, dove Vannini avrebbe tratto grande profitto dallo studio delle opere di Michelangelo e di Raffaello (ibid., pp. 430- 436). La scansione diacronica che si evince dal testo non collima con i dati documentari: la ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] . A forza di studiare e copiare la 'maniera', cioè lo stile dei grandi maestri del Cinquecento come Michelangelo e Raffaello, i pittori si esprimevano con un linguaggio di difficile comprensione per il pubblico. Gli artisti barocchi tornano invece a ...
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TORCHI, Angelo
Chiara Ulivi
– Nacque a Massa Lombarda (Ravenna) l’8 novembre 1856, secondo di quattro figli, nell’agiata famiglia di Gaetano, avvocato e proprietario terriero, e di Maria Laderchi, di [...] a Firenze frequentando i macchiaioli; apprezzò la pittura di Édouard Manet, Claude Monet, Camille Pissarro e Jean-François Raffaelli, rammaricandosi di non riuscire a conoscere Edgar Degas. Con Gioli e il pittore Arturo Lemon si spostò a Londra ...
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BOZZANO, Giuseppe
Ennio Poleggi
Nato a Savona il 13 genn. 1815, fu avviato dai signori della Missione, per i quali lavorava il padre falegname, agli studi pittorici presso l'Accademia Ligustica. A Savona [...] della Scuola di carità, sei tele nell'oratorio di S. Anna di Novi Ligure fra cui una copia della Trasfigurazione di Raffaello. Nel 1843 affrescò la volta dell'altare del Rosario in Nostra Signora della Concordia ad Albissola. Nel 1845 ottenne la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ai cortili del Belvedere e di S. Damaso. Dal 1508 al 1512 Michelangelo affresca la volta della Sistina; nel 1508 è affidata a Raffaello la decorazione delle Stanze e poi (1513) delle Logge Vaticane. Oltre a Michelangelo (dal 1496-97 e nel 1505 per la ...
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Figlio (Dresda 1696 - Hubertusburg 1763) di Augusto II, ereditò dal padre, nel 1733, l'elettorato di Sassonia (col nome di Federico Augusto II) e, appoggiato dall'Austria, dalla Prussia e dalla Russia [...] primo ministro Brühl; la sua passività ridusse il regno a una provincia russa. Raccolse nella Galleria di Dresda molti capolavori; comprò tra l'altro (1745) 100 dipinti appartenenti al duca di Modena Francesco II e la Madonna Sistina di Raffaello. ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...