Incisore, nato a Civitavecchia nel 1801, morto a Milano nel 1869, apprese la tecnica dell'incisione a bulino in Roma alla scuola del Marchetti; si trasferì nel 1823 a Parigi, ivi rimanendo sino al 1848, [...] è molto vasta: una decina di bulini dai classici italiani, tra cui la Gioconda di Leonardo e la Madonna della Seggiola di Raffaello, una quindicina di Ingres, tra cui opere di mole come il Voto di Luigi XIII e La Sorgente, una quindicina di ritratti ...
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LEOMBRUNO, Lorenzo
Carlo Gamba
Pittore, nato a Mantova nel 1489; è ricordato fino al 1537. Formatosi da prima nell'ambiente del Mantegna, fu mandato (1504) da Isabella d'Este a Firenze e raccomandato [...] , che sperava sempre nello sviluppo modernista del L., il 10 maggio 1521 lo mandò a Roma per studiare Raffaello e Michelangelo, nonché le antichità classiche, raccomandandolo a Baldassarre Castiglione. Malgrado tali pressioni, il L. rimaneva più che ...
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PRUD′HON, Pierre-Paul
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Pittore e decoratore francese, nato a Cluny il 4 aprile 1758, morto a Parigi il 14 febbraio 1823. Figlio di uno scalpellino, venne mandato a Digione, [...] di vivere parecchi anni in Italia. Quivi copiò da Pietro da Cortona, disegnò numerosi rilievi antichi, studiò con entusiasmo Raffaello, Leonardo e sicuramente il Correggio, che era il più vicino alla sua sensibilità. Tornò a Parigi nel 1789 ancora ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] 'arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, 1, pp. 419-423; M.G. Tolomeo Speranza, P. F. a villa Giulia, in Oltre Raffaello ... (catal.), Roma 1984, pp. 186, 188; G. Mori, P. F. a palazzo Farnese, ibid., pp. 218-226; A. Pellicciari, L'intervento di ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] , nelle note alle Lettere di Michelangelo..., ha ipotizzato essere lui quel "Iacopo mio garzone" che nel 1542 scolpiva per Raffaello da Montelupo "quattro teste di termini" nella tomba michelangiolesca di Giulio II. Tramite lo zio Antonio Del Duca ...
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SOBRERO, Ascanio.
Marco Ciardi
– Nacque a Casale Monferrato il 12 ottobre 1812 da Giuseppe Gaetano (1781-1873) e da Giuseppina De Michelis (1794-1878).
Il padre, originario di Murello, un borgo vicino [...] nel Veneto dell’Ottocento, a cura di A. Bassani, Venezia 2001, pp. 11-72; F. Sobrero, Il grand tour del generale Carlo Raffaello Sobrero per fonderie di cannoni e polveriere nell’Europa, 1839-1840, in Studi piemontesi, 2008, vol. 37, pp. 499-512; M ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] quale rimase tre anni. Intorno al 1690 andò a Roma presso Carlo Maratta, non mancando nel frattempo di studiare Raffaello, Annibale Carracci, Guido Reni, Domenichino e l'arte antica, spingendosi fino a Napoli per vedere Lanfranco, Giordano e Solimena ...
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Ricasoli, Bettino
Uomo politico (Firenze 1809 - Brolio, Siena, 1880). Proveniente da una nobile e antica famiglia toscana, nutrì fin da giovane interessi scientifici che coltivò anche attraverso i numerosi [...] al granduca Leopoldo II per esortarlo alle riforme; l’anno successivo fondò a Firenze, insieme a Vincenzo Salvagnoli e Raffaello Lambruschini, il giornale «La Patria» con il programma di spingere i governi della penisola a collaborare, senza ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] e portati avanti tra il 1512-13 e il 1519), mostrano più accentuati rapporti con il mondo romano di Bramante, di Raffaello e del nipote del G. Antonio il Giovane. Tuttavia, l'impianto distributivo, analogo in tutti e due, riprende il tipo di ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Mauro Petrecca
– Nacque il 2 genn. 1891 da Bartolomeo e da Ida Borri a Pistoia, dove il nonno paterno Giuseppe aveva aperto nel 1871 le Officine Michelucci, rinomate per la produzione [...] speciale di architettura e l’11 marzo 1914 il diploma di professore di disegno architettonico, incoraggiato dall’amico architetto Raffaello Brizzi, docente all’Accademia. Partito per il fronte nel 1915 con il grado di caporale del genio, durante la ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...