CAMPANI, Ferdinando Maria
Alberto Cornice
Nacque a Siena nel 1702 da Giovanni Battista. Le sue vicende personali e familiari sono sinteticamente riportate dal Romagnoli, che ebbe agio di consultare [...] Albert Museum e nel British Museum di Londra: tra questi un piatto con la Creazione degli astri (firmato e datato 1733), da Raffaello, e un altro con una Scena di vendemmia (firmato e datato 1747).
Dei figli del C., Luigi (1742 - not. fino al 1800 ...
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Luigi nasce nel 1819 da Teresa Zannetti e Mariano Paolini, morto quando Luigi era ancora molto piccolo. Fu, poi, adottato da Tommaso Saulini che ne sposò la madre, Teresa Zannetti, il 26 ottobre 1819. [...] Internazionale di Dublino presentando diversi cammei in pietra dura e in conchiglia tra i quali La Madonna Sistina di Raffaello, l'Aurora di Guido Reni e l'Aurora del Guercino, nonché un mosaico rappresentante la Sacra Famiglia, tratto da ...
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Pittore ferrarese (n. 1490 circa - m. 1542 circa), fu elegante interprete della cultura di corte padana del Rinascimento; lavorò quasi esclusivamente alla corte dei duchi estensi di Ferrara.
Vita e opere
Nato [...] fino alla morte, salvo brevi interruzioni. Molto importante il viaggio a Roma, in cui ebbe l'occasione di conoscere Raffaello (1517 circa o 1520). Dopo originalissimi incontri con la pittura di A. Meloni, Tiziano, Lotti, Romanino e A. Aspertini ...
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MACCHIAIOLI
Nello Tarchiani
. "Macchiaioli", con allusione al significato popolare di rompicolli capaci d'ogni marioleria, dal critico della Gazzetta del Popolo furono chiamati alcuni pittori che sullo [...] ribelle ai dogmi dell'Accademia in fatto d'arte, anche se ben presto alcuni di loro, quasi per reazione al raffaellismo, avevano cominciato a disegnare dalle opere dei maestri fiorentini del Quattrocento e a dipingere in piena campagna.
L'arrivo di ...
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NICCOLI
Silvio D'Amico
. I Niccoli costituiscono una famiglia di comici fiorentini, ben nota tra la fine del sec. XIX e il principio del sec. XX. Primo fu Andrea, nato a Firenze il 13 febbraio 1862, [...] teatrale. Egli aveva sposato nel 1887 Garibalda Landini, nata il 19 marzo 1862 a Firenze da un altro celebre Stenterello, Raffaello Landini, e morta il 9 luglio 1929; al suo fianco essa divenne l'attrice più ammirata del teatro fiorentino. Tanta ...
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Scultore e architetto, nato a Osteno sul lago di Lugano nel 1418, morto a Roma nel 1503. Poco nota è la sua attività giovanile. Sappiamo che eseguiva a Roma i monumenti del card. d'Albret o Lebretto in [...] a Pietro Rocca (morto nel 1482); il magnifico monumento a Pietro Riario (morto nel 1472) ai Ss. Apostoli e quello di Raffaello Della Rovere. Sono anche suoi l'altare Piccolomini (1481-1485) nel Duomo di Siena, firmato; e un tabernacolo nella Madonna ...
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Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] studiosi hanno invece supposto un soggiorno a Mantova, dove viveva il fratello. In questa città Giulio Romano, geniale seguace di Raffaello, aveva diffuso il linguaggio manierista.
A partire dal 1530, dopo la fuga da Roma dei maggiori artisti a causa ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] p. 23.
21 Ibidem, pp. 146, 148.
22 Lettera a un amico, cit., in A. Gambaro, Riforma religiosa nel carteggio inedito di Raffaello Lambruschini, cit., II, p. 67.
23 R. Lambruschini, Pensieri di un solitario, a cura di M. Tabarrini, Firenze 1887.
24 G ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] di grandi dimensioni con La Notte e l'Aurora fu da lui eseguita nel 1804, sotto l'influsso del Canova e di Raffaello, per il soffitto della villa Amalia di Rocco Marliani a Erba (oggi dell'Amministr. prov. di Como). In questo stesso periodo finiva ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] non ancora quindicenne tra le fila dell’Opera nazionale balilla. Iscrittosi successivamente alle lezioni tenute da Raffaello Melani presso la scuola di recitazione di Firenze intitolata a Luigi Rasi, recitò nelle compagnie filodrammatiche ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...