Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] colorando, p. es., l'Apollo Vaticano di color carne con matite di tre colori; disegni da stampe di opere di Raffaello e di Giulio Romano; studî di composizione sugli altorilievi della Colonna Traiana. Dalla scuola del Giudici passò a quella del De ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Storico dell'arte e uomo politico, nato a Lucca il 18 marzo 1910. Antifascista, fu tra i fondatori del Partito d'Azione; più volte arrestato e condannato al confino, comandante [...] di storia dell'arte e di estetica: Impressionismo (Torino 1943; 2a ed. 1946); Commenti di critica d'arte (Bari 1946); Studi su Raffaello (Milano 1947); Profilo della critica d'arte in Italia (Firenze 1948); Ponte a S. Trinita (ivi 1948); L'arte e la ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] Gesù, del Maratta al Battistero Laterano o nella Galleria Colonna, insieme col Luti (il Maratta restaurò le pitture delle stanze di Raffaello), del Conca alla Maddalena o nel Museo Vaticano, di grande varietà di modi, non è il caso di parlare.
E lo ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] , VII, L’Ottocento, Milano 1969, pp. 201-413, in partic. p. 323.
26 A. Gambaro, Riforma religiosa nel carteggio inedito di Raffaello Lambruschini, 2 voll.,Torino 1924-1926: II, pp. 167-170.
27 F. Traniello, Religione cattolica e Stato nazionale. Dal ...
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SANTAFEDE, Fabrizio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1555 da genitori di cui si ignorano i nomi (Zezza, 2003, p. 196). Gli esordi come pittore dovettero avvenire nella bottega [...] di «tre disegni originali del divino Rafaello da Urbino e quattro di Michelagnolo Buonarruoti. Il più raro de’ tre disegni di Raffaello fu un Mercurio tutto trattizato a penna» (1742-1745, 2003, pp. 872-874).
In definitiva, il profilo di Santafede è ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] dei quattro inginocchiati) ed al paesaggio. È chiaro che l'artista più ancora che al Pinturicchio si rifà a Raffaello, in specie all'Incoronazione Oddi, oggi nella Pinacoteca vaticana, e alla Crocefissione Gavari, oggi nella National Gallery a Londra ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] e metodico, il B. frequentò l'Accademia del nudo in Campidoglio e disegnò dall'antico e dal vero. Copiò Raffaello, Garofalo, Guercino, Domenichino. Sifece anche una discreta cultura sotto la guida dell'abate Luigi M. Rezzi. Ebbe amico e ...
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RIARIO, Pietro
Massimo Giansante
RIARIO, Pietro. – Figlio di Paolo Riario e di Bianca della Rovere, Pietro nacque a Savona il 29 o il 30 aprile 1445.
La data di nascita si deduce dalla lapide sepolcrale, [...] Domenico, Bartolomeo) e tre figlie (Violante, Isabella, Petruccia). Dei numerosi nipoti e pronipoti, figli di Bianca, dei fratelli Raffaello e Bartolomeo e della nipote Violante, papa Sisto fece, come è noto, gli strumenti principali della sua azione ...
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CIMATORI, Antonio, detto il Visaccio
Laura Tarditi
Nacque ad Urbino nel 1550. Il padre Tommaso, tornitore, lo inviò giovanissimo presso la bottega del Barocci, del quale il C. fu nei decenni tra il [...] cita, infatti, alcune opere commissionate dal cardinale, tra cui una Madonna su tela da un mode)lo di analogo soggetto di Raffaello, e parla dell'incessante attività dì disegnatore dei C. intento allo studio dell'opera romana di Michelangelo e di ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] "maestro di legname" e "professor d'Architettura", contribuì inoltre a integrare la sua conoscenza delle ricerche romane di Raffaello, B. Peruzzi, A. da Sangallo il Giovane con quelle dell'architettura antica e contemporanea settentrionale. A Venezia ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...