BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] sempre la tecnica a fresco, e i suoi quadri a olio sono rarissimi e anche scadenti. Fu l'amore per Raffaello a indurlo a cercare un superamento dell'ultima maniera fiorentina e romana, ormai trasformatasi in accademia, seguendo gli esempi classici ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] a Bologna, a Roma e in altre città italiane, traendo ispirazione dai grandi maestri come Gentile da Fabriano, il Perugino e Raffaello, e studiando "con diligenza" i dipinti di Giotto ad Assisi.
Ancora molto giovane, si trasferì a Fabriano dove svolse ...
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NANI, Alessandro
Nicoletta Baldini
– Nacque a Firenze il 9 dicembre 1642 da Giovanni di Marco di Jacopo, pittore e doratore, e da Teresia di Gregorio Puccini.
Il padre, forse originario del contado, [...] i lavori al 1673-76. Unite ai dati richiesti a Nani, le carte della famiglia Tempi conservano le stime affidate a Raffaello del Bianco, favorevole all'artista, e a Ferdinando Tacca, il quale invece ritenne che la cifra richiesta a saldo superasse «il ...
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CARETTI, Giovanni Battista
Luisa Chiumenti
Nacque a Sant'Agata sopra Cannobio (Novara) nel novembre 1803. Mancano completamente notizie biografiche di questo architetto, pittore e decoratore, del quale [...] in finti bassorilievi come quelli nel "braccio delle quattro età" o nelle gallerie sul secondo cortile, o nella "camera di Raffaello" al pianterreno. Un'idea del carattere dato dal C. all'interno del palazzo si può avere dalla cosiddetta "Alcova ...
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ANDERLONI, Faustino
Alfredo Petrucci
Nato a S. Eufemia presso Brescia nel 1766; figlio di Giov. Battista e di Anna Maria Ronco, agiati agricoltori, volle seguire la sua vocazione d'artista, recandosi [...] una Sacra Famiglia del Poussin. L'A. incise anche ottimi ritratti. A quasi 80 anni di età incideva la Madonna di Foligno di Raffaello e una Mater Amabilis del Sassoferrato. Morì in Pavia il 9 genn. 1847.
Il fatto che Giuseppe Longhi si sia servito di ...
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teatro totale
locuz. sost. m. – Partendo dal teatro mimetico, attraverso il dramma borghese e l’opera pirandelliana, la rivoluzione futurista e il teatro dell’assurdo, il punto di vista sul teatro, e [...] capacità performativa. Esempi di t. t., accomunati dal valore aggiunto dell’‘indisciplinarietà’, sono la compagnia Socìetas Raffaello Sanzio, Teatrino clandestino (compagnia diretta da F. Menni), il lavoro performativo di M. Abramovic ispirata dalla ...
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Pittore (Bologna 1560 - Roma 1609), fratello di Agostino. Fu, della sua famiglia, l'ingegno più fecondo e più vivo. Nelle prime opere si notano influssi di B. Cesi, di O. Samacchini, di P. Fontana. A Parma [...] si recò a Roma per decorare con scene mitologiche la galleria di palazzo Farnese. A contatto con l'opera di Raffaello e l'arte antica, il C. elaborò le grandi composizioni con semplicità classica e libertà inventiva, perseguendo un'armoniosa sintesi ...
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Pittore (Bristol 1769 - Londra 1830). Ritrattista precocissimo, fu tra i più famosi per la resa rapida e precisa della somiglianza, l'eleganza della composizione e la grazia degli accordi coloristici. [...] Londra. Raccolse un'ammirevole collezione, soprattutto di disegni e stampe che, dopo la sua morte, passò al mercante d'arte S. Woodburn, suo creditore. Proviene dalla collezione L. il quadro Le tre grazie di Raffaello (oggi a Chantilly, Musée Condé). ...
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Archeologo, nato a Siena il 5 dicembre 1912, morto a Roma il 12 aprile 1973. Studiò a Roma e ad Atene, presso la Scuola archeologica italiana; fu ispettore e poi direttore presso la Soprintendenza di Ostia [...] antiche dalle minoiche alle barbariche, ivi 1955; Scavi di Ostia. IV: Mosaici e pavimenti marmorei, ivi 1961; Raffaello e l'antico, in Raffaello, Novara 1968, pp. 493-569; Scavi di Ostia. VI: Edificio con opus sectile fuori porta marina, Roma ...
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LONGHI, Giuseppe
Raffaele Calzini
Incisore e scrittore, nato a Monza il 13 ottobre 1766, morto a Milano il 2 gennaio 1831. Uscito dal seminario milanese, continuò per proprio conto lo studio del disegno [...] l'incisione della grande lastra di rame tratta dal Giudizio Universale di Michelangelo. Altre opere: Lo sposalizio della Vergine da Raffaello, i ritratti di lady Burghers, di Washington, ecc. Ma la sua fatica di bulino fu tutta intesa a riprodurre ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...