Mastrocinque, Camillo
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Roma l'11 maggio 1901 e morto ivi il 23 aprile 1969. Abile artigiano dalle sicure capacità tecniche, con sessanta film circa realizzati [...] cinematografico come aiuto di Augusto Genina. Ritornato in Italia, fu assistente di Carlo Ludovico Bragaglia, Marco Elter, Raffaello Matarazzo, Mario Mattoli, fino al debutto nella regia con il film musicale Regina della Scala (1937), in ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] che superata. E invero eccede il Goethe quando, pensando senza dubbio alla figurazione della Scuola d'Atene di Raffaello, dove troneggiano i due maestri, con opposti atti significativi delle loro contrarie tendenze spirituali, scrive che Platone ...
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SIGNORELLI, Luca
Mario Salmi
Pittore, nato a Cortona intorno alla metà del secolo XV, ivi morto il 16 ottobre 1523. Luca Pacioli e il Vasari affermano che egli si formò alla scuola di Piero della Francesca; [...] forme aggraziate (di cui è traccia anche nei disegni di questo tempo) rivestite di colori chiari, addolcite per presumibili contatti con Raffaello e con Timoteo della Vite (ad es. nella pala di Brera del 1508) e persino col Perugino (Comunione degli ...
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TRENTO (XXXIV, p. 268)
Italo LUNELLI
La nuova Piazza Littorio, aperta ove erano quartieri malsani con una grande opera di sventramento, tra il 1932 e il 1938, ha creato un altro centro di vita, proprio [...] e Luigi Bonazza, vetrate di Tato e Depero e sculture di Stefano Zuech; nel 1933 la scuola elementare Raffaello Sanzio (architetto Adalberto Libera; affreschi di Gino Pancheri); e nel 1936 la nuova stazione ferroviaria (architetto Angiolo Mazzoni ...
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. Maestri d'intaglio in legno. Gli artefici di questo nome rinnovarono nell'Ottocento l'esempio, frequente durante il Rinascimento, di una famiglia tramandantesi di padre in figlio la sapienza tecnica [...] di S. Donato, opera della quale Angiolo fece il più, lasciando al figlio Egisto la parte costruttiva, gli ornamenti ad Ottavio e Raffaello, e la porta a Rinaldo.
Rinaldo, figlio di Angiolo, orafo e intagliatore. Nacque a Siena nel 1830, e morì in ...
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SPAGNA
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
. Giovanni di Pietro, detto lo Spagna, pittore di patria spagnolo, sembra che già nel 1470 col titolo di maestro dimorasse a Perugia. Poteva pertanto [...] esistenti nel duomo di Todi, nella Deposizione in S. Maria delle Lacrime presso Trevi (1520), troppo ricalcata su quella di Raffaello.
Durante il periodo della dimora a Spoleto lo S. ha molto lavorato a fresco nelle chiese di luoghi, alcuni anche ...
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Nato a Bibbiena il 4 agosto 1470, fin da giovinetto fu al servizio dei Medici, dei quali seguì la fortuna anche nell'esilio. Fu specialmente amico del cardinale Giovanni, con cui viaggiò per l'Europa e [...] ogni sospetto.
Il D. fu, come lo disse il Machiavelli "huomo faceto et discreto", di agile ingegno, nutrito di buone lettere. Protesse Raffaello, che lo immortalò con la sua divina arte. A lui, oltre a molte lettere preziose per la storia del tempo e ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] ». Dell'una e dell'altra operazione, l'eroe sarà Pirro Ligorio: ma egli certo vedeva se stesso come l'erede di Raffaello; del Raffaello, dico, della lettera sulle antichità e della ricostruzione in figura di Roma antica.
Il terzo e ultimo stadio è la ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] , in Studi di filologia e critica offerti dagli allievi a Lanfranco Caretti, I, Roma 1985, pp. 195-223; M. Danzi, Il Raffaello del Molza e un nuovo codice di rime cinquecentesche, in Rivista di letteratura italiana, IV (1986), pp. 537-559; S. Bianchi ...
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MICHELINI, Famiano
Federica Favino
MICHELINI, Famiano (Francesco di S. Giuseppe). – Nacque a Roma il 31 ag. 1604 da genitori provenienti dalla Sabina e di modeste condizioni.
Sembra probabile che abbia [...] Ricerche, IX (1989), pp. 112-116; C.S. Maffioli, Sulla genesi e sugli inediti della Storia del metodo sperimentale in Italia di Raffaello Caverni, in Annali dell’Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze, X (1985), pp. 80 s.; O. Tosti, Il p ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...