RIDOLFI, Michelangelo
Silvestra Bietoletti
RIDOLFI, Michelangelo (Michele). – Nacque a Gragnano (Lucca) il 29 settembre 1793, da Angelo, fattore alle dipendenze del conte Giovan Battista Bottini. Bambino, [...] a seguire le lezioni di Gaspare Landi e di Vincenzo Camuccini e venne da questi indirizzato a studiare le Stanze di Raffaello, «camere [che]» – avrebbe scritto più tardi – «mi apriron gli occhi come ad un cieco nato, e vidi con orrore, che non ...
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BELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Figlio di Giuseppe, pittore, nacque a Torino il 28 febbr. 1848. Di madre francese, studiò a Parigi con Torrier architettura decorativa; tornato a Torino, cominciò a dedicarsi [...] Monumento ai Caduti di Mentana in Milano, alla cui inaugurazione (3 nov. 1881) fu presente anche Garibaldi; il Monumento a Raffaello, inaugurato ad Urbino il 22 ag. 1897, opera per cui la città gli conferì la cittadinanza onoraria (bozzetto in bronzo ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] al 1703 ne diresse i passi entro un ambito culturale che si basava sullo studio della scultura antica, di Raffaello e della pittura bolognese secentesca, accogliendo anche le esperienze moderne del Maratta, del Luti, del Chiari. Tuttavia l'esordio ...
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TAMAGNI, Vincenzo
Fabrizio Biferali
‒ Nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano (Siena) da Bernardo di Chele, membro di una famiglia di proprietari terrieri (Castrovinci, 2017, p. 16); nulla è noto riguardo [...] di Cristo e di santi nell’abside di S. Maria in Arrone (Terni), in cui appare evidente l’influsso delle opere romane di Raffaello (Sapori, 1987, pp. 551 s.; Castrovinci, 2017, pp. 37 s., 138, n. 8).
Nell’estate del 1517 è ancora documentato a Roma al ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] ultimi cento anni (1888-1988), ibid., pp. 489, 491, 494; R. Venanzoni, Le flore d'Italia, ibid., pp. 534, 536; M. Raffaelli - M. Rizzotto, Cento anni di esplorazione floristica in Toscana e in Emilia Romagna, ibid., pp. 577 s.; G. Govi - A. Mattia ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] Mengs, giunto a Roma la prima volta nel 1741, voleva accompagnata l'imitazione dell'antico con quella del Correggio e di Raffaello. Nel 1775 infine era a Roma, pensionato dell'Accademia di Francia, J.-L. David, col quale il neoclassicismo si definiva ...
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RUCELLAI, Cosimo
Paolo Rigo
– Nacque a Firenze nel 1520, da Palla e da Diamante, figlia di Pierfrancesco Ridolfi, poco prima della partenza del padre per la Francia, da collocarsi presumibilmente nella [...] , Bernardo e Clemente, e l’altro figlio di Palla, naturale ma, forse, illegittimo, Piero.
Sposò in giovane età Cornelia di Raffaello Pucci (Buonsignori, 2000, p. 44), che ereditò una fortuna ingente dalla morte del fratello nel 1549, quando era, però ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] disegni (Popham, I, p. 9).
Una sfida completamente nuova per il M. furono infatti le grandiose commissioni eseguite da Raffaello e Michelangelo, a soggetto religioso e storico, tematica quest’ultima sulla quale fino ad allora il giovane non si era ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] dell'antichità, ma anche con le opere degli artisti a cui più lo legava il suo noviziato bolognese: con le opere di Raffaello e di Bramante, e poi con le opere del Peruzzi.
Avviarsi all'architettura senza un contatto con i monumenti antichi era,, per ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] e il drago, oggi conservate alla Gemäldegalerie di Dresda (Venturi, 1893, pp. 131 s.).
Entrambe si ispirano a due composizioni di Raffaello (il S. Giorgio, inviato al re d'Inghilterra, e il S. Michele, inviato al re di Francia, il cui cartone però ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...