BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] il modo di condurre il panneggio. La Natività, acquistata dal Museo dell'Ermitage di Leningrado come opera di Raffaello Sanzio (equivoco probabilmente provocato dall'omonimia), è stata a ragione identificata dallo Zeri con la tavola dipinta nel ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] delle architetture è modulato solo dalla luce che le bagna: il riferimento erano opere come Tetti al sole di Raffaello Sernesi (1860 circa, Roma, Galleria nazionale d’arte moderna).
Sorbi fu anche un ottimo ritrattista, come Ciseri: nei ritratti ...
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OJETTI, Raffaello
Francesco Franco
OJETTI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Roma il 7 febbraio 1845 da Benedetto e da Maria Boncompagni Ludovisi.
Compiuti gli studi classici presso il collegio dei padri [...] benedettini di Subiaco, fu apprendista dell’architetto Luigi Poletti a Roma (Crifò, 2004, pp. 19 s.). Nel 1870 entrò a far parte dell’Associazione artistica internazionale, un’alternativa alla Società ...
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RONCIONI, Raffaello
Anna Maria Pult Quaglia
– Nacque a Pisa nel 1553 da Ranieri di Girolamo e da Ippolita di Piero Marracci.
La famiglia apparteneva alla più antica nobiltà pisana, anche se la discendenza [...] passato apertamente dalla parte di Firenze, stabilendosi poi a Prato, mentre il ramo rimasto a Pisa, dal quale discendeva Raffaello, si era schierato solo tiepidamente contro Firenze e si era inserito ben presto nel nuovo governo fiorentino. Ciò non ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] .
Il 14 ott. 1522 il G. fu scelto come membro di un'ambasceria di cui facevano parte anche Giovanni Corsi e Raffaello de' Medici, inviata in Spagna al fine di porgere a Carlo V le congratulazioni per la sua elezione alla dignità imperiale, avvenuta ...
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MORGHEN, Raffaello
Massimo Miglio
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Roma il 19 settembre 1896, da Guglielmo e da Matilde Cecchini, vedova Ricotti, già madre di tre figli.
Le necessità della nuova famiglia [...] spinsero il padre, chirurgo negli ospedali romani, a trasferirsi dal 1897 come medico condotto nel Casentino, a Poppi. Lì Morghen trascorse la sua prima infanzia e frequentò per due anni la scuola elementare ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] della Biblioteca apostolica Vaticana ai ff. 63-98v si trova un Saggio di note e confronti nell'opera di mons. Raffaello Fabretti: Inscriptionum..., riguardante il cap. X dell'opera; nel codice Ferrajoli 652, ff. 282-288v, si trova invece una minuta ...
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BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] paterna di carbonaio, poi in una libreria. A tredici anni entrava in tipografia; a sedici era operaio compositore alla tipografia Meozzi e, infine, appena ventenne, revisore tecnico e artistico dello stabilimento ...
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BARBIERA, Raffaello
Giovanni Gambarin
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1851 da Giuseppe, benestante, e da Maria Palois, imparentata col poeta Luigi Carrer; appena terminati glì studi di legge, si impiegò [...] nella, segreteria generale di quel municipio. Aspirando alla vita letteraria, esordì con apprezzate appendici sulla Gazzetta di Venezia e con articoli d'attualità nella Illustrazione italiana.Nel gennaio ...
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CELLAI, Raffaello
Sandra Pinto
Figlio di Giuseppe e di Assunta Monticini, nacque a Firenze il 2 ott. 1840. Studiò nella città natale e fu scultore e intagliatore, allievo prima di E. Pazzi (che aiutò [...] a compiere il Savonarola nella piazza omonima), poi di P. Fedi (che aiutò a compiere il Ratto di Polissena per la loggia dei Lanzi). La sua attività professionale sembra iniziare nel 1864 fuori d'Italia, ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...