Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] analoga a quella adottata dal Sodoma, più o meno nello stesso momento, per la volta della Stanza della Segnatura, e mantenuta da Raffaello (fig. a p. 54), e poco dopo da Pinturicchio (fig. a p. 55) per la volta decorata nel coro bramantesco di Santa ...
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Pittore (n. 1497 circa - m. 1548 o 1553), fratello di Giovanni. Di lui si sa che nel 1517 era a Roma, intrinseco di Raffaello. Collaboratore del fratello, si rivela, nelle opere condotte singolarmente, [...] influenzato, in modo determinante, da lui e dalla pittura ferrarese (Garofalo, Ortolano), con ricordi di Raffaello e G. Romano. Poche le opere sicure, tra le quali una Madonna e santi nella pinacoteca di Ferrara, e l'Adorazione dei pastori della ...
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Pittore (Gaeta 1500 circa - Napoli 1584). Lavorò dapprima sotto la direzione di A. Sabatini a Napoli, poi a Roma, dove studiò soprattutto Raffaello. A Napoli (Museo naz.) si conserva di lui la Nascita [...] di Gesù ...
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Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] (1522). Lasciata Roma (Sacco del 1527), dove aveva lavorato per la fabbrica di S. Pietro dopo la morte di Raffaello, tornò a Siena come architetto della repubblica impegnandosi in opere di fortificazione e nel duomo (1529); i dipinti tradiscono anche ...
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Pittore (Wesel 1835 - Roma 1898), allievo di J. Schnorr a Dresda e di W. Shadow a Düsseldorf. In Italia (1866-71) studiò soprattutto Raffaello e Michelangelo, e si indirizzò verso la pittura decorativa [...] monumentale. Lavorò per case ed edifici pubblici di Berlino (Le età artistiche, mosaici sulla facciata del Kunstgewerbe-Museum, ecc.). Anche il fratello Eduard (1818-1878) fu pittore ...
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Pittore (Cracovia 1689 - Varsavia 1775). Dimorò varî anni a Roma, dove fu allievo di C. Maratta, subendo l'influsso anche della pittura di Raffaello e del Correggio (Santa Edwige per S. Stanislao dei Polacchi; [...] quadri per S. Bonaventura al Palatino). Tornato in patria intorno al 1731, lavorò a Cracovia, Varsavia e Vilna ...
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Pittore (Nachičevan´, presso Rostov, 1900 - Roma 1985). Studiò all'Accademia di belle arti di Vienna. Stabilitosi a Roma nel 1923, si ispirò soprattutto a Raffaello e Caravaggio; poi a Parigi (1927-32), [...] studiò Ingres. Dipinse ritratti, nature morte, temi religiosi e allegorici, caratterizzati da effetti di trompe-l'oeil e lenticolari. Scrisse un Trattato sulla pittura (1968) ...
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Pittore (Düsseldorf 1798 - Monaco 1863), fratello di Peter. Completò la sua formazione all'Accademia di Monaco e studiando la pittura italiana da Giotto a Raffaello. Con spirito vicino a quello dei Nazareni, [...] che ebbe modo di conoscere in un suo soggiorno a Roma (1821-26), dipinse ritratti e vaste composizioni (decorazioni della Cappella Reale di Ognissanti, distrutta nella seconda guerra mondiale, e della ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] unico in quegli anni nell'Alta Valle del Tevere, terrà conto assai precocemente.
F. infatti fu sicuramente in contatto con Raffaello, che forse aveva avuto modo di conoscere durante il soggiorno di questo a Città di Castello, tanto più che il padre ...
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Pittore (Lucca 1708 - Roma 1787). Allievo a Roma di S. Conca e di A. Masucci, si rivolse soprattutto allo studio dell'antico e di Raffaello. La prima opera di grande respiro (Madonna col bambino e santi, [...] 1733, Roma, S. Gregorio al Celio) gli diede una fama che andò rapidamente crescendo. Amico di R. Mengs, fu uno dei massimi protagonisti del primo neoclassicismo romano, ma il suo classicismo, più che da ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...