LAPIS, Gaetano
Francesco Leone
Nacque a Cagli il 13 ag. 1706 da Filippo e Olimpia Orlandini di Cantiano, un'agiata famiglia di commercianti di lana.
Il L. si formò nella città natale applicandosi allo [...] artista che, sin dagli esordi, si indirizzò sul classicismo seicentesco desunto soprattutto da C. Maratta e, attraverso di lui, su Raffaello e Correggio.
Intorno al 1730 dipinse a Roma per la famiglia Loreti di Cagli le cinque grandi tele con Storie ...
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JESI (Iesi), Samuele
Federico Trastulli
Nacque a Correggio, presso Reggio Emilia, il 4 sett. 1788 da Israele Isacco e Allegrina Camerini. Rimasto presto orfano, "mostrò fin dall'infanzia non dubbia, [...] proprie fortune, materiali e morali.
L'apice della notorietà fu raggiunto dall'artista soltanto quando egli s'ispirò nuovamente a Raffaello, vale a dire disegnando e incidendo - secondo una datazione che oscilla tra il 1834 e il 1840 - il Ritratto di ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] 31 ss.; K. Oberhuber, Renaissance in Italien16. Jahrhundert, New York 1966, nn. 146-153; L. Bianchi, La fortuna di Raffaello nell'incisione, in Raffaello, Novara 1968, II, pp. 652 s., 656, 667, 669 s., 674 s.; D. Kuhrmann, Frühwerke A. Venezianos, in ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] dei quattro inginocchiati) ed al paesaggio. È chiaro che l'artista più ancora che al Pinturicchio si rifà a Raffaello, in specie all'Incoronazione Oddi, oggi nella Pinacoteca vaticana, e alla Crocefissione Gavari, oggi nella National Gallery a Londra ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] e metodico, il B. frequentò l'Accademia del nudo in Campidoglio e disegnò dall'antico e dal vero. Copiò Raffaello, Garofalo, Guercino, Domenichino. Sifece anche una discreta cultura sotto la guida dell'abate Luigi M. Rezzi. Ebbe amico e ...
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CIMATORI, Antonio, detto il Visaccio
Laura Tarditi
Nacque ad Urbino nel 1550. Il padre Tommaso, tornitore, lo inviò giovanissimo presso la bottega del Barocci, del quale il C. fu nei decenni tra il [...] cita, infatti, alcune opere commissionate dal cardinale, tra cui una Madonna su tela da un mode)lo di analogo soggetto di Raffaello, e parla dell'incessante attività dì disegnatore dei C. intento allo studio dell'opera romana di Michelangelo e di ...
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AFFANNI, Ignazio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Parma il 22 marzo 1828, studiò all'Accademia parmense di Belle Arti, ove ebbe maestri G. B. Callegari, F. Scaramuzza, G. Gaibazzi e F. Pescatori. [...] dipinti: La figlia di Jefte, Rebecca che si compiace del dono di Isacco, La cacciata dei Medici da Firenze, Bramante presenta Raffaello a Giulio II, Un concerto del sec. XIV.
In tutte queste opere, la maggior parte delle quali sono saggi di pensione ...
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DELLA ROBBIA, Luca Bartolomeo, detto Luca il Giovane
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 25 ag. 1475, sesto figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
Fu battezzato col nome dello [...] . Sembra inoltre che mattonelle simili a quelle del Vaticano ornassero il palazzo di Borgo Nuovo acquistato nell'ottobre 1517 da Raffaello e che il D. abbia eseguito analoghe mattonelle per l'appartamento di Leone X in palazzo Vecchio a Firenze ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] conservate nel museo borbonico. Infatti numerose incisioni (riproduzioni di dipinti dei più importanti pittori, da S. Rosa a Raffaello, da Schedoni a Tiziano, a Bruegel, ecc.) che illustrano i volumi del Real Museo Borbonico sono accompagnate dal ...
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BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] molto apprezzati i saggi di studio del B. (si citano il primo, una copia a grandezza naturale della Madonna di Foligno di Raffaello, anteriore al 1818, e l'ultimo, Erminia tra i pastori, del 1821), tanto che nel 1822 egli venne proposto e accettato ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...