ALDI, Pietro
Margherita Maria Romanini
Nato a Manciano (in prov. di Grosseto) il 12 luglio 1852, entrò giovanissimo all'Accademia delle Belle Arti di Siena, dove fu alunno di Luigi Mussini. Appena ventenne, [...] , venne acquistato da Umberto I. Sempre del 1878 è anche il Buoso da Doara, il suo primo grande successo, seguito da Raffaello e la Fornarina, Salvator Rasa fanciullo e I funerali di Pompeo, soggetti tutti che egli poi ripeté più volte. Ma l'opera ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] cattedrale di S. Lorenzo (Zanolla, 1993, p. 17), sposta la data di nascita di dieci anni rispetto a quella formulata da Raffaello Soprani (Soprani, 1674, pp. 77 s.; Soprani - Ratti, 1768, pp. 169 s.).
Lasciò Genova prima per Roma, in seguito per la ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] , il senese fece a Roma fra il 1510 e il 1512 allo scopo di vedere gli affreschi di Michelangelo e di Raffaello e di studiare le antichità. Se la stanza della Segnatura e ancor più la volta della Sistina costituirono inevitabilmente un potente ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] gli ambienti letterari e artistici del capoluogo campano; frequentò biblioteche e storici dell’arte, in particolare Ferdinando Bologna e Raffaello Causa. Sempre in quel tempo conobbe Vitaliano Corbi, con il quale si confrontò per tutta la vita.
Nel ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] ma altrove il B. dimostra di conoscere anche le più drammatiche, espressioni del filone manieristico disceso da Raffaello tardo (Polidoro, Giulio Romano) e nell'ultimo tempo prefigurerà i devoti spiriti della pittura romana cosiddetta controriformata ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] i quali principalmente il Sabatelli; si dedicò per altro assiduamente allo studio dei grandi maestri del Cinque e Seicento, da Raffaello ad Annibale Carracci al Poussin: si ricorda anche di lui una copia dell'affresco della Divina Sapienza di Andrea ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] , tra cui il Chiocci, che pare ben documentato, nel 1860 era stato scelto con altri per restaurare le logge di Raffaello in Vaticano (questa notizia, però, non è confermata dagli archivi del Laboratorio vaticano di restauro). A San Severino Marche si ...
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GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] quale si affacciano le facciate affrescate con vigorose allegorie, gustose scene di genere locale e ritratti di personaggi illustri quali Raffaello, Dürer, Dante, Goethe.
Dal 1873 al 1877 circa, il G. fu ancora in Friuli; nel 1874 dipinse a fresco il ...
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LAPADULA, Attilio
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, l'8 apr. 1917, ottavo degli undici figli di Donato e Paola Maria Pierro. Per frequentare il liceo artistico nel 1931 si trasferì [...] Miroir, 31 dic. 1951, pp. 24 s.; Rassegna di negozi in Italia, in Rass. critica di architettura, V (1952), 23-24, pp. 39-47; La turbonave "Raffaello" di 46.000 t.s.l., s.l. né d. (ma 1966), pp. 46-53, 65 s. e passim; G. Morgan, La nuova sede dell'IMI ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] del 1824.
In questi anni il G. andò maturando la propria maniera, fortemente influenzata dai modelli del classicismo cinquecentesco di Raffaello e di fra Bartolomeo e meditata sulla scorta dei pittori nazareni di stanza a Roma. Di questo periodo sono ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...