FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] 1570 e, nel 1588, venne pagato per aver "conzato", ossia restaurato, ventitré quadri di diversi autori, quali Mazzolino, Carpi, Raffaello e Mantegna (Marcolini-Marcon, 1987, pp. 133 ss.). Il F., insieme con L. Settevecchi e con altri artisti, intorno ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] pittura (su tutti l'ostentata ricerca di espressività), sembra riprendere un'incisione di Giovanni Iacopo Caraglio su disegno di Raffaello (Cirillo - Godi, pp. 58 s.) insieme con la coeva Sacra Famiglia coi ss. Lucia e Francesco (1609: Cremona, Museo ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] a Firenze. Dalle lettere del G. emerge, tra l'altro, che Enrico IV non stimava né lui né il suo segretario, Raffaello Romena, peraltro non certo affiatato con il Giovannini. Il Romena, da parte sua, non si faceva certo alcuno scrupolo a descrivere l ...
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DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] 13-14); Inlode di Cosimo Mariani buonanima ... (Siena 1864); In lode di Giovacchino Rossini. Discorso letto nel liceo "Raffaello", 17 marzo 1869 (Urbino 1869); Lettereinedite di Pietro Giordani a Giuseppe Ligidi Urbino, pubblicate da F. Donati (ibid ...
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FRULLI, Giovanni Battista
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna nel 1765 da Giuseppe e da Elisabetta Toselli, figlia di Giovanni Battista, noto intagliatore. Fonte principale per la conoscenza della [...] una intensa attività didattica svolta nel suo atelier.
Nella sua bottega diresse la pulitura e il restauro della S. Cecilia di Raffaello, già requisita per il Museo napoleonico di D.-V. de Denon. Tale operazione comportò presso l'atelier del F. anche ...
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BONOLA, Giorgio
Maria Mrozinska
Nacque a Corconio, sopra il lago d'Orta, nel Novarese, il 26 luglio 1657, da Rocco e Lucia Lorella di Vacciaghetto. La famiglia, da tempi remoti, possedeva terre nella [...] in origine anche scritti autografi di artisti, una gran parte, comprendente il materiale più prezioso (opere di Raffaello, di Leonardo, del Correggio, ecc.), pare fosse dispersa immediatamente dopo la morte del collezionista. Nonostante queste ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] Napoli Ascanio Filomarino, i libri della stupenda biblioteca e la galleria dei dipinti, con tra l'altro opere di Raffaello, Tiziano, Giorgione, Sodoma, Correggio, Reni, A. e L. Carracci, Domenichino. Il figlio del F., Nicola, in un memoriale scritto ...
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COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] taglio sorprendentemente moderno.
L'ultima opera conosciuta del C. è una copia del quadro di S. Nicola da Tolentino di Raffaello (distrutto nel terremoto, i frammenti andarono dispersi nel sec. XIX), firmata e datata 1791, inviata a Città di Castello ...
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FIORONI, Luigi
Alberta Campitelli
Figlio di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque a Roma, come documentato dall'atto di battesimo della parrocchia di S. Andrea della Valle datato 7 genn. 1793. Non trova [...] Sacra Famiglia che il recensore, M.G. Ponta, non esita a dichiarare "rion indegna di occupare posto tra le Sacre Famiglie di Raffaello" e i versi latini che, sulla medesima rivista, gli dedica Tommaso Borgogno.
Tra le ultime opere del F. ci sono note ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] Baudrand. Oltre alle edizioni già citate, uscirono dall'officina del D. riproduzioni tratte da opere di artisti famosi (Raffaello, Michelangelo, Andrea Mantegna, Annibale Carracci, Correggio, ecc.), mentre, oltre al Falda, egli si valse dell'opera di ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...