PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] cura di P. Brigliadori - P. Palmieri, Bologna 2003, pp. 31-47; A. Imolesi Pozzi, Marco Dente. Un incisore ravennate nel segno di Raffaello. Le stampe delle Raccolte Piancastelli, Ravenna 2008, pp. 25, 36-42; S. De Santi, G. P. Schede dei dipinti, in ...
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GAVI, Enrico, marchese di
Giovanni Nuti
Figlio di Rainerio di Giovanni, marchese di Gavi, secondo l'albero genealogico della casata redatto dall'annalista Jacopo Doria (edito dal Desimoni, Sulle marche [...] 33 s., 36 e passim; G. Balbi, La storiografia genovese fino al secolo XV, in Studi sul Medioevo cristiano offerti a Raffaello Morghen, II, Roma 1974, p. 814; Id., Caffaro e la cronachistica genovese, Genova 1982, p. 64; Diz. biogr. degli Italiani, s ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] dal soggiorno fiorentino, per la comune passione per le lettere e la caccia, era molto legato, come appare anche dall’affresco di Raffaello nella Stanza della Segnatura, Gregorio IX approva le decretali, dove il papa ha i tratti di Giulio II e i due ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] Aleandro, Paolo Giovio e Baldassarre Castiglione, nonché con rinomati artisti come Donato Bramante, Baldassarre Peruzzi e Raffaello Sanzio.
Venuta meno la possibilità del matrimonio con Margherita Gonzaga a seguito del raffreddamento dei rapporti con ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] di Milano, senza troppa convinzione da parte del D. che vi ricopriva una parte di fianco, quella di Concettino. Raffaello Matàrazzo lo diresse, accanto a Titina, nel film Sono stato io! dalla commedia di Paola Riccora Sarà stato Giovannino, già ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] di villa Pia o casino di Pio IV. Fonte per l'architettura del casino, è stato sottolineato da Friedlaender, è Raffaello e in particolare il perduto palazzo Dell'Aquila, la cui facciata riccamente decorata è senz'altro un importante precedente della ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] della Controriforma.
Dello stesso anno è il S. Michele arcangelo della chiesa di S. Eufemia, ispirato alle incisioni del cartone di Raffaello, già di proprietà estense e oggi perduto, per il S. Michele destinato al re di Francia. Del 1574 è il bel ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] a C. da Genova il 3 apr. 1661 d'aver ricevuto dal principe Centurione "il bellissimo quadro di mano del famoso Raffaello".
Ma caratterizzò soprattutto C. un'ingorda smania erotica, che compromise i suoi rapporti con la moglie - la quale lo ripagò ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] bottega specializzata e di notevoli collegamenti: sempre il Michiel ricorda la disponibilità, presso il C., di "carte di Raffaello" allorché attribuisce al maestro "teste dipinte nel soffittado delle camere e... quadri in la lettiera" nella casa di ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] , avverso al manierismo e disposto ad accettare con largo eclettismo tutta la migliore tradizione della pittura moderna da Raffaello a Rembrandt e a Poussin. L'A. restava così sulla linea fissata dai maggiori trattatisti del secolo precedente ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...