HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] di opere d'arte quali calchi in gesso da originali antichi, la raccolta completa delle stampe di Marcantonio Raimondi da Raffaello e molti dipinti a olio, fra i quali una tela rappresentante Lamorte di Marcantonio di Marco Benefial (ibid., p. 35 ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] fine facendo un nuovo testamento (il terzo), col quale sostituiva con i poveri l'erede universale precedentemente istituito il cugino Raffaello Buonmattei. Il B. spiro il 1º genn. 1648 a Firenze; il 27 gennaio fu sepolto con solenni onoranze nella ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] quadri, l'H. copiava a comando e in tutta fretta le opere richieste dal mercato, come la Sacra Famiglia Canigiani di Raffaello, acquistata dagli Antinori e da lui copiata per Carlo Rinuccini (Conti, p. 348 n. 22). Nel 1758 il marchese Pierano Giugni ...
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GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] . La difficoltà di mettere insieme le due beate si trascina fino al De viris illustribus Ordinis servorum b. M. V. di fra Raffaello Maffei del 1557, che distingue G. da Giovanna ma attribuisce a quest'ultima la lode riservata a G. nel Dialogus dell ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] , volle farsi portavoce il papa Leone X quando, nel momento della massima espansione della potenza ottomana, affidò a Raffaello il compito di rappresentare il celebre episodio nei palazzi vaticani. Nell'affresco, che è quasi completamente opera dell ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Antonio
Pietro Messina
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) nel 1462, primogenito di Fabiano Ciocchi, giurista che esercitava l'attività di avvocato concistoriale a Roma, [...] e S. Peruzzi si fece costruire l'altro palazzo romano all'Acqua Vergine. Fu inoltre protettore di N. Soggi; Raffaello ritrasse le sembianze del D. nella Disputa del Sacramento.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano: specialmente per i documenti ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] Giovan Battista figura tra i membri designati per giudicare i disegni della facciata del duomo fiorentino insieme a Generini, Raffaello Curradi e Pietro Paolo Albertini (Fanfani, 1876); la sua attività in ambito architettonico è ricordata inoltre per ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] l'evoluzione artistica fin dalla metà del secolo: del 1858 è infatti l'affresco con La visione di Ezechiele, libera copia da Raffaello, nella cupola del santuario di S. Nicola dove, tra il 1881 e il 1882, eseguì (in collaborazione con l'Achilli) l ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] Galleria Borghese) il B. riuscì in effetti ad aggregare lavori di maestri di prim'ordine: dalla Deposizione dipinta da Raffaello per Atlanta Baglioni in S. Francesco di Perugia alla Sibilla cumana e alla Caccia di Diana del Domenichino, all'Incendio ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] " con una pubblicazione a stampa. Ed è ancora il Tambroni ad avanzar l'ipotesi, pienamente giustificata, che anche Raffaello Borghini conoscesse perfettamente il testo del C. tanto da plagiarlo quasi alla lettera, senza citarne la fonte, nel secondo ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...