FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] Vita e costume ... in Merlin Cocai, a cura di E. Billanovich-M. Billanovich, Padova 1983, ad vocem; R. Jones-N. Penny, Raffaello, Milano 1983, ad vocem; D. Ferrari, La corte gonzaghesca. Le fonti dell'Archivio di Stato di Mantova, in Cheiron, I (1983 ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] era l'ultima discendente, che comprendevano tra l'altro la celebre Venere di Tiziano e il ritratto di Giulio II di Raffaello.
F. morì a Firenze il 28 maggio 1670 in seguito all'aggravarsi dell'idropisia di cui soffriva; il funerale, caratterizzato da ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] 1519 Ludovico Ariosto. A metà maggio si recò da Roma a Mantova per portare alla marchesa di Mantova i disegni di Raffaello per la progettata tomba del marchese. Sostò alle acque termali per curare la sua artrite reumatoide cronica, e passò la estate ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] presso Castel Nuovo. Ma ben presto anche a Napoli ebbe problemi con la giustizia, avendo contratto un forte debito con Raffaello Acciaiuoli: per questo fu incarcerato per alcuni mesi, tra il 1483 e il 1484, nella Vicaria. Nardi e Pitti attribuiscono ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] dei viaggiatori ital. colla bibliografia delle loro opere, Roma 1875, pp. 128-131; A. Giorgetti, Lettere di G. D. e di Raffaello Guidi, in Arch. stor. ital., s. 4, VI (1880), pp. 165-174; Academia das Sciencias de Lisboa, Cartas de Afonso de ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] Beffa Negrini (cfr. Cian, p. 47) parla di due sonetti del Castiglione del 1517 che, con un ritratto di E. di mano di Raffaello, avrebbe posto dietro a uno specchio: ma di essi, se mai esistettero, si è persa ogni traccia.
Fonti e Bibl.: P. Bembo, De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] studi medioevali e, pochi anni dopo, di presidente dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo, fino al 1982, Raffaello Morghen ha influito sulla formazione e sugli orientamenti di almeno due generazioni di medievisti italiani. Ne sono una prima ...
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GUASCONI, Gioacchino (Giovacchino)
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente ad Ancona, il 30 apr. 1438 da Biagio di Iacopo e da Nanna di Gioacchino Mazzinghi.
Dal matrimonio, avvenuto nel 1419, nacquero [...] catastale del 1480 non risulta ancora sposato, mentre il 13 genn. 1485 è registrata la nascita del primo figlio, Raffaello; in seguito nacquero Nanna, Giuliano e Alessandra. Dal 1486 al 1488 dimorò nuovamente a Napoli dove era ancora in società ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] della cultura classica e quindi di R. sul suolo italiano si origina nelle fonti e nella trattatistica contemporanea, da Raffaello – nella sua lettera a Leone X – a G. Vasari, che ne traccia un percorso eminentemente fiorentino. In realtà, in ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] .
L’uso dello s., raro nel 13°-14° sec., torna in grande auge nel 16° sec., dalle decorazioni plastiche della scuola di Raffaello e Giulio Romano (Logge Vaticane, villa Madama a Roma, Palazzo Te a Mantova) a quelle della seconda metà del secolo, di ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...